martedì 30 maggio 2017

Bassetti ha le idee molto chiare

Editoriale Radio Onda Libera del 26 maggio 2017
 
Commentiamo la bella notizia della nomina di Gualtiero a Bassetti presidente della Cei. Il nostro arcivescovo, il nostro cardinale alla guida dei vescovi italiani. Un fatto straordinario, anche commovente perché questo papa non solo ci fa un grande regalo, ma con questa scelta significa che predilige ancora una volta le periferie, la provincia.
I commenti a questa nomina sono stati tutti di felicitazioni e orgoglio, commenti arrivati dall'intera comunità umbra e non solo per la promozione del cardinale di Perugia nella gerarchia ecclesiastica.
Che presidente sarà alla guida dei vescovi lo abbiamo scritto ieri: sarà il solito pastore di anime vicino agli ultimi, ai poveri, ai malati, ai detenuti, agli stranieri. Perché Bassetti è un uomo della Chiesa sì ma di strada, sensibile alle problematiche sociali, e non accademico e rinchiuso nel palazzo della curia o a dire messa.
Ieri alla prima conferenza stampa a Roma ha parlato a ruota libera, citando le priorità. Nell'ordine sono il lavoro per i giovani, l'attenzione alle famiglie, la vicinanza a chi soffre. Ma anche temi più delicati come la famiglia e la politica. A proposito di quest'ultima ha detto che fa il bene, la politica con la P maiuscola. Sui giovani ha detto che bisogna impegnarsi per non rubar loro la speranza e che la disoccupazione è un'emergenza perché la mancanza di lavoro toglie la dignità. Ha definito l'immigrazione un problema enorme, epocale, ha tirato in ballo l'Europa.
Glissa, invece, sul prossimo Family Day (“sono temi che affronteremo”), ma è netto sulla pedofilia, i bambini non si toccano. E sulla ricostruzione post terremoto chiede di fare in fretta e di pensare anche ad ambienti dove ritrovarsi dove ritrovare l'identità di un popolo.
Ecco, questo è Bassetti, questo è il presidente della Cei.

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