Un Carnevale di cui vergognarsi

Editoriale Radio Onda Libera del 25 gennaio 2016

A Carnevale ogni scherzo vale. Bene, non è così. A Carnevale ogni scherzo non può valere. Se si arriva a oltrepassare la decenza, il buon gusto se non peggio. Ma partiamo dal fatto. Sul sito di Amazon qualche ora fa è comparso un annuncio attraverso il quale si mettevano in vendita due costumi di Carnevale da profughi, a un prezzo tra i 24 e i 36 euro, con tanto di foto di un bambino e una bambina vestiti appunto, da profughi, compresa la valigia di cartone.
L'annuncio, che definire stupido è poco, ha scatenato un polverone di polemiche.
Le critiche sono arrivate perfino dagli stessi clienti stessi di Amazon che lo hanno trovato di pessimo gusto. Dalla Caritas emigrazioni è stato etichettato come vergognoso.
Amazon, tramite l’ufficio stampa ha fatto sapere che "tale articolo è potuto apparire perché ci sono venditori terzi che inseriscono i loro prodotti sulla rete. Comunque dopo le segnalazioni degli utenti Amazon ha provveduto a rimuovere l'articolo, sperando di spegnere il focolaio dei giudizi negativi".
Allora diciamo la nostra. Evidentemente da un punto di vista commerciale non tirano più i tradizionali costumi di Superman, il Pirata o Topolino e allora lo spunto arriva dall'attualità, espressione del mondo che stiamo vivendo. Ma vivaddio vorremo conoscere quale mente bacata abbia potuto escogitare un'idea, un articolo del genere.
Il costume da profugo è stata una trovata scellerata, irrispettosa e riprovevole perché non si è pensato minimamente al dramma di uomini, donne e appunto bambini disperati che su barconi inqualificabili sfidano la morte per inseguire una speranza di vita, di futuro. La mancanza di sensibilità e il becero obiettivo di speculare su disgrazie sono una miscela esplosiva di imbecillità umana. E di solito si ricorre a un proverbio più azzeccato che mai in questo caso, e cioè che la mamma degli imbecillì è sempre incinta.
A nostro avviso l'azienda che ha messo su quello squallido costume dovrebbe andare sulle nostre coste e per riparare alla vergogna fatta girare sul web, mettere mano al portafoglio e contribuire alla salvezza di questi poveri immigrati.