giovedì 28 gennaio 2016

Il calcio non perde il vizio

Editoriale Radio Onda Libera del 27 gennaio 2016

Una nuova inchiesta, un nuovo scandalo travolge il calcio italiano. Sembra un appuntamento fisso, una scadenza ciclica. Questa volta L’hanno chiamata “Operazione Fuorigioco” e vede indagate 64 persone, tra dirigenti, procuratori e giocatori ai massimi livelli. Che tra il 2009 e il 2013, secondo l’accusa, “si sono resi responsabili in maniera sistematica di reati tributari, mediante condotte fraudolente finalizzate ad evadere il Fisco“.
Nel mirino della procura di Napoli ci sono le presunte violazioni fiscali e penali commesse da società sportive, agenti e calciatori, nell’ambito di numerose compravendite. Evasione fiscale e false fatturazioni: questi i principali reati ipotizzati a vario titolo. Tra i dirigenti di spicco risultano coinvolti i vertici e gli ex vertici di società della massima serie, giocatori che hanno perfino indossato la maglia azzurra, e procuratori di fama. Insomma la magistratura avrebbe scoperto un sistema truffaldino che girava attorno alla compravendita dei giocatori, un sistema che portava dritto a far sparire soldi in paradisi fiscali senza dare nulla al fisco.
Detto ciò, da commentare c'è ben poco perché in questo caso i soggetti appartengono al mondo dello sport ma i comportamenti non si riferiscono alle attività sportive bensì a tutto ciò che ruota attorno ai protagonisti. Ora è ovvio che, se i comportamenti saranno suffragati dalle prove, chi ha sbagliato deve pagare ma è altrettanto vero che qualcosa va fatto, in termini di rivisitazione di regole e norme, per riformare i meccanismi che ruotano intorno allo sport. E il riferimento non è soltanto alla compravendita dei giocatori, agli affari ancora milionari che si fanno, bensì alle inchieste sulla compravendita delle partite, sulla scommesse per alterare il risultato del campo, oppure alle inchieste per doping per alterare le prestazioni dei singoli.
Insomma non è possibile che ogni tre per due il mondo dello sport, è più frequentemente quello del calcio, sia interessato da uno scandalo. Se un sistema è malato, presenta delle imperfezioni va cambiato, ma non per mano giudiziaria.


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