lunedì 4 gennaio 2016

Ferie di lusso per i parlamentari


Editoriale Radio Onda Libera del 23 dicembre 2015

C'è aria di festa, siamo a ridosso del Natale, ci sono vacanze e vacanze. Ci sono quelle della gente normale, comune e ci sono quelle dei parlamentari, che per la durata possono tranquillamente essere considerate un lusso. Un lusso anche anacronistico, un lusso fuori tempo e anche fuori luogo in un paese dove si parla di ripresa, di produttività. e veniamo alla notizia.

Dopo il "ponte" dell’Immacolata lungo 10 giorni, gli onorevoli si concedono altri venti giorni di vacanza. In totale quasi un mese di ferie. La Camera dei deputati riaprirà lunedì 11 gennaio. Anche il Senato va in vacanza: ultimo round dei lavori dell'Aula ieri con il via libera definitivo alla legge di Stabilità e alla riforma Rai. Poi, i senatori resteranno in vacanza fino al 12 gennaio, per un totale di 20 giorni, ovviamente nei computi sono conteggiati i festivi. E così Le vacanze di Natale si sommano al lungo "ponte" dell'Immacolata.
Nel mese di dicembre gli onorevoli e i deputati hanno lavorato per una decina di giorni appena. Non hanno sudato affatto, questo tocca dirlo. Se poi vogliamo calcolare le ferie estive e tutti i "ponti" e "ponticini" si raggiunge la quota di un centinaio di giorni di vacanze. In termini assoluti oltre tre mesi di inattività. Una bella vita non c'è che dire. Fare il parlamentare non è un mestiere faticoso, se poi pensiamo pure che si lavora non più di tre giorni a settimana perché, si dice, il resto dei giorni serve per curare il territorio di appartenenza, per seguire le istanze degli elettori.
Oltre alla bella vita, c'è anche la bella indennità, qualcosa che si aggira sui quindicimila euro al mese, centesimo in più centesimo in meno.  Ora, senza fare i conti in tasca a nessuno, siamo dell'idea che non è il problema di stipendio, se questo corrisponde a un lavoro serio. Insomma paghiamoli pure questi parlamentari ma almeno producessero, facessero le leggi, facessero funzionare il Paese. Invece vediamo le cose come stanno, i problemi che ci affliggono da decenni, e in un periodo come questo il divario tra chi sta bene e chi sta male si allarga sempre di più. E queste cose, le ferie così lussuose dei nostri parlamentari, ci devono far indignare, non possiamo far finta di nulla e alzare le spalle per non farci distrarre dalla corsa ai regali.

 

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