venerdì 1 marzo 2013

La politica non capisce la protesta

Editoriale Radio Onda Libera del 28 febbraio 2013

Bersani apre e tende la mano a Grillo, Grillo risponde picche. Il segretario replica a duro muso. E' quindi rottura. E stante le cose non ci sarà un governo Pd-Movimento 5 Stelle. Al di la' delle battute, e anche degli insulti, il fatto e' che Bersani ha proposto il dialogo a Grillo, il comico ha chiuso la porta a ogni ipotesi di governo guidato dai democratici e ha ribadito che lui non fara' nessun inciucio e che i suoi parlamentari voteranno solo i provvedimenti condivisi dal programma. 
E fin qui nulla di nuovo.  Grillo ha anche ricordato tutte le accuse che il segretario del Pd gli ha rivolto, compresa quella di inaffidabilità e di indecenza. La novità e' che Grillo, così come ha detto durante la campagna elettorale, non intende lasciarsi ingabbiare dalle vecchie logiche e dai vecchi ragionamenti della vecchia politica. E quindi anche dai vecchi leader che hanno governato fino ad oggi.
Il voto di domenica e lunedì ha segnato un cambiamento clamoroso, una bocciatura della classe politica, il linguaggio di una volta non funziona più. Insomma i criteri di ieri non valgono oggi. Perché con l'arrivo dei grillini nei Palazzi che contano la politica tradizionale ha subìto uno scombussolamento, e' disorientata e il più delle volte ridicolizza il movimento a 5 stelle invece di capirne la portata.
Insomma, i vari Bersani e compagnia bella invece di giustificarsi dicendo per esempio che non hanno saputo intercettare la protesta e soprattutto dimettersi dovrebbero fare uno sforzo di comprensione e rispondersi che non potevano intercettare la protesta perché la protesta era contro di loro.

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