mercoledì 13 marzo 2013

Il coraggio di denunciare l'usura

Editoriale Radio Onda Libera del 13 marzo 2013

L'usura e' un reato terribile, abbastanza diffuso nella nostra regione. L'ultimo caso di cronaca e' avvenuto ad Amelia dove una banda di strozzini ha strangolato una decina di vittime, soprattutto commercianti, ma l'elenco potrebbe essere molto più lungo. Tutto è iniziato con la denuncia di un titolare di un negozio di abbigliamento che per un prestito di 9mila euro; ne ha dovuti restituire 23mila, con interessi di oltre il 70 per cento. Tra le vittime c'è chi ha accettato di trovare nuovi "clienti". E questo e' una novità investigativa, brutta, su cui riflettere.
Undici con la precisione le persone che sono state in grado di fornire dettagli precisi sull'attività criminale, riuscendo ad abbattere il muro di omertà che si cela di solito dietro il fenomeno dell'usura. Persone che sono precipitate dentro la morsa della crisi. Proprio la crisi sta alimentando e fa crescere il ricorso all'usura.
L'usura e' un reato bruttissimo, se e' possibile fare una classifica, perche' si approfitta della difficolta' economica di un imprenditore, di un cittadino che non riesce a far quadrare i conti, di un pensionato che non arriva a fine mese, ma e' un reato che distrugge la dignita' delle persone.
Ed e' comprensibile e non giustificabile chi da vittima dello strozzino si adopera, a fronte di benefici, per trovare altri "clienti". Ciò significa che la rete si allarga e soprattutto prospera sulle disgrazie che si moltiplicano.
In conclusione, dinanzi a questo fenomeno occorre coraggio nel denunciare tale tipo di reato ma e' sempre meglio rompere il muro dell'omertà che restare imprigionati a vita in un cappio, in una sorta di dipendenza economica e purtroppo anche psicologica perché le vittime considerano i loro strozzini dei benefattori.

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