Editoriale Radio Onda Libera del 21 marzo 2013
Il Paese si avvia verso un governo. Forse. Oggi seconda giornata di consultazioni del capo dello Stato con i partiti piu rappresentativi. Tra mezz'ora sarà la volta di Grillo, come leader del Movimento 5Stelle. Secondo il programma, chiederà al presidente della Repubblica di operare, con l'assegnazione di un incarico a qualcuno al momento ignoto, per la formazione di un governo del M5S.
La rivendicazione di Palazzo Chigi, spiegano al Movimento 5Stelle, è una sorta di diritto che discende dall'essere la compagine più votata in Italia, e dunque alla Camera, se si escludono i parlamentari eletti all'estero. L'ingresso al Quirinale segna di fatto l'esordio "istituzionale" del capo politico del Movimento. Ad accompagnarlo dovrebbero essere i due capigruppo eletti al Senato ed alla Camera, Crimi e Lombardi, mentre è ancora incerta la presenza dello spin doctor Casaleggio.
In giornata Napolitano incontrerà i rappresentanti del Pdl, che proporranno un governo di garanzia con il Pd ma guidato da una persona al di fuori dei partiti. Il giro di consultazioni si concluderà con l'incontro pomeridiano con Pier Luigi Bersani. Il segretario del Pd chiederà per sé l'incarico, prospettando al capo dello Stato un "governo di cambiamento". La prospettiva più prossima è che si vada verso un incarico esplorativo a Bersani. Ma sul tavolo c'è anche un'ipotesi Grasso, presidente del Senato.
Forse già stasera Napolitano assegnerà l'incarico, o al più tardi domani. Resta da augurarsi che che chiunque avrà il compito faccia presto, prestissimo a formare un governo forte, competente, di ministri di livello, perché il Paese ha bisogno di essere governato.
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