giovedì 21 marzo 2013

La Chiesa vera di Francesco

Editoriale Radio Onda Libera del 20 marzo 2013

L'inizio del pontificato di papa Francesco e' avvenuto davanti a centinaia di migliaia di fedeli accorsi in piazza San Pietro. Parole sentite e applaudite quelle che il nuovo Pontefice ha pronunciato durante l'omelia. Papa Bergoglio ha testualmente detto: "Non dobbiamo avere paura della bontà, e neanche della tenerezza".  Bisogna "custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore".
Papa Francesco ha tracciato le fondamenta della sua missione partendo da un forte richiamo al cuore, il pensiero rivolto ai più deboli e un appello a chi occupa ruoli di responsabilità in ambito economico, politico o sociale: "Per favore, siate custodi della creazione, dell'ambiente".
Il Pontefice ha voluto lanciare un forte messaggio di speranza perché oggi si vedono troppi segni di distruzione e di morte. Prima della Messa, papa Francesco si è immerso nella folla e in piedi, su una jeep bianca scoperta si è sporto per salutare i fedeli, è sceso per abbracciare un disabile, ha baciato i bambini. E' poi rientrato in Basilica per indossare i paramenti per la cerimonia. E' sceso a pregare sulla tomba di San Pietro accompagnato da rappresentanti delle chiese orientali e cattoliche dove gli  è stato consegnato il Pallio (la stola di lana con la croce rossa) simbolo del buon pastore e l'anello del pescatore.
Ecco, questa la giornata della cerimonia religiosa a cui hanno presenziato capi di stato e autorità da tutto il mondo. Sicuramente il successore di Ratzinger sta entrando nelle grazie dei cattolici e non solo perché ha uno stile semplice e umile, che predilige il contatto con la gente e usa un linguaggio diretto. E siamo sicuri che il suo pontificato sarà grande, la Chiesa aveva bisogno di un pastore come lui.

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