mercoledì 27 marzo 2013

Due omicidi, un doppio dolore

Il punto del direttore del 27 marzo 2013

Una volta Perugia era conosciuta per Umbria Jazz, la Perugina, la Spagnoli, la vicinanza con Assisi, le due Università... E conquistava la ribalta per notizie o eventi di una certa rilevanza culturale e sociale. Oggi la città si “guadagna” le prime pagine dei giornali, la home page dei siti di informazione e i titoli dei tg nazionali per i fatti di sangue. La coincidenza poi vuole che nello stesso giorno si parli di un delitto con un movente da chiarire e il verdetto della Cassazione sull’omicidio di Meredith Kercher. Due omicidi che non hanno nessun legame ma entrambi rappresentano un doppio dolore, una doppia ferita.
Quello di stanotte riguarda un giovane perugino di 24 anni ucciso a colpi di pistola nel letto in un appartamento a Madonna Alta. Quello di Mez avvenne quasi 6 anni fa in un casolare a ridosso di Piazza Grimana e i protagonisti erano tutti di fuori. Qualcuno all'epoca disse che quel terribile fatto sarebbe potuto succedere in qualsiasi altra città d'Italia. Aveva ragione. Ma accadde da noi, nel centro storico, nel cuore dell'acropoli, e forse bisognava rendersene conto e non girare la testa dall'altra parte perché il contesto in cui maturò l'assassinio della studentessa inglese era quello della vita universitaria perugina con tutti gli eccessi connessi. Quel novembre del 2007 è stato uno spartiacque, da quel fatto il capoluogo umbro acquisì la fama di crocevia della droga. Una nomea, un marchio che ciclicamente viene ripreso e sbandierato.
Ora la Corte di Cassazione ha deciso di riaprire il caso Meredith, annullando le assoluzioni per Amanda Knox e Raffaele Sollecito e disponendo il rinvio del processo davanti ai giudici di Firenze. Un colpo di scena sì perché non mette la parola fine ma anche largamente contemplato nel nostro sistema che prevede il terzo grado di giudizio.
La decisione va rispettata e non criticata se va nella direzione della ricerca della verità. Quindi nessun tifo per una parte o un'altra, per l'accusa o la difesa, ma soltanto l'augurio che da ogni processo venga fuori la verità e che per ogni vittima sia resa giustizia.
Così mentre si riapre la ferita legata al caso Meredith ecco l'altro delitto che scuote Perugia e i suoi abitanti. Anche per questo fatto la speranza è che sia fatta chiarezza al più presto. Per rispetto delle vittime, delle loro famiglie e soprattutto per rispetto della verità.
www.annamossuto.it

Nessun commento:

Posta un commento