martedì 26 marzo 2013

Perugia ancora città di morte

Editoriale Radio Onda Libera del 26 marzo 2013

Mentre si sta aspettando la sentenza della Corte di Cassazione sull'omicidio Meredith che deciderà la sorte di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, la lettura del dispositivo e' prevista tra un'ora, l'Umbria si sveglia con un altro fatto di sangue. Un ragazzo perugino di 24 anni e' stato ucciso stanotte a colpi di pistola nella sua abitazione di Madonna Alta, a Perugia. Ferita in maniera non grave, sempre a colpi d'arma da fuoco, una ventenne che era con lui.
Secondo una prima ipotesi della polizia, a sparare potrebbe essere stata una persona arrivata da fuori. Verso le 3,15 la volante e' intervenuta in un appartamento di via Ricci, dopo che i vicini avevano sentito del trambusto. Al loro arrivo gli agenti hanno trovato i due giovani, risultati incensurati, ma potrebbe trattarsi di un regolamento di conti. La squadra mobile sta ricostruendo quanto successo e ne sapremo di più in giornata.
Intanto da Roma rimbombano ancora le parole del procuratore generale della Cassazione il quale ha sostenuto che ''la sentenza della corte d'assise d'appello di Perugia'' che ha assolto Sollecito e Knox per l'omicidio di Meredith Kercher ''e' un raro concentrato di violazioni di legge, un monumento all'illogicità. Il giudice di merito ha smarrito la bussola in questo processo". In base a questo il procuratore ne ha chiesto l'annullamento e il rinvio a un altro collegio. Per le difese dei due imputati si tratta invece di una decisione ''chiara e precisa, senza alcun punto di contraddizione'' e quindi da confermare, rendendo definitiva l'assoluzione dei due giovani.
Al di la' delle posizioni e dei ruoli, e in attesa del la decisione della Cassazione che metterà fine al caso Meredith oppure lo riaprirà del tutto, ci piace rivolgere un pensiero alla vittima, a una ragazza inglese arrivata cinque anni fa a Perugia per studiare e uccisa barbaramente a coltellate. Lo stesso pensiero al ragazzo che stanotte e' stato ucciso a colpi di pistola in un appartamento vicino alla stazione. Non e' giusto morire a 20 anni in questo modo.

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