mercoledì 27 febbraio 2013

Il futuro in tre mosse

Editoriale Radio Onda Libera del 27 febbraio 2013

E ora che succede? Il pallino e' nelle mani del Pd e Bersani ieri ha proposto un governo di cambiamento, anzi di combattimento. Ha aperto la porta a Grillo e ha detto no al governissimo con il Pdl. Tre i punti da cui non si puo' prescindere secondo Bersani, "perché non è l'ora della diplomazia".
Dunque i temi da affrontare per la prossima legislatura sono riforme istituzionali, quella "della politica e dei suoi costi, poi la legge sui partiti e una moralità pubblica e privata".
Da questi scenari che si intravedono emerge una certezza, una sola certezza. Che ci troviamo nel pieno di un cambiamento epocale, in cui cittadini normali nel senso di non avere esperienza politica entrano dentro il Parlamento e vogliono proporre cose, leggi, che vanno nella direzione di un vero rinnovamento. E proprio sugli argomenti che ha ricordato Bersani.
Insomma il voto ci ha consegnato un Paese dove gli schieramenti tradizionali hanno fatto pari e patta, l'unico vincitore e' il movimento 5 Stelle. E questo significa che la gente vuole, pretende un'altra politica, non quella fatta fino ad oggi. Il Pd ha perso un terzo dei voti rispetto alle ultime elezioni, il Pdl la meta'. Quindi bocciatura dei partiti tradizionali, ma anche tanta voglia di partecipazione, tanta voglia di cambiare.
La curiosità positiva e' che questo e' il Parlamento più giovane della storia e un deputato su tre è una donna. Il ritratto infatti delle nuove Camera e Senato ci dice che l'eta' media è di 48 anni (45 a Montecitorio, 53 a Palazzo Madama), grazie soprattutto ai grillini. Per quanto riguarda la presenza femminile, sale dell'11%, toccando quota 31 per cento.
Detto questo, da oggi partono le manovre per le alleanze. Tenendo in mente che questo Paese ha bisogno di essere governato con senso di responsabilità pensando al bene comune. 

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