Editoriale Radio Onda Libera del 5 giugno 2014
Italia-Lussemburgo, l'ultima amichevole degli azzurri prima di partire per il Brasile, per i Mondiali, si è disputata ieri sera a Perugia, al "Renato Curi". Uno spettacolo incredibile, bellissimo sugli spalti, con i tifosi a incoraggiare la squadra che in campo ha pareggiato 1 a 1. La partita è stata giocata a sprazzi dagli azzurri, un buon avvio che è durato poco, con il gol del vantaggio segnato nel primo tempo, poi qualche numero di Balotelli, con due pali e tanti esperimenti, tanti cambi tattici.
Applausi per le gesta di Cassano e per l'umbro Ranocchia. Alla fine, il Lussemburgo ha segnato nel finale. In tribuna tanti allenatori legati al Perugia, da Cosmi a Galeone, a Novellino. Ma il calore del pubblico non è mai venuto meno, alternando cori per i giocatori in campo e cori per il Perugia, da brividi le urla "torneremo in serie A" e "chi non salta è un ternano".
Comunque, al di là del risultato è stata veramente una festa, una grande festa. Lo stadio stracolmo come non si vedeva da anni, le stime parlano di 24-25mila tifosi a incoraggiare la Nazionale di Prandelli. Specie in curva Nord il tifo è stato compatto e continuo, cantando l'inno di Mameli e osannando il Perugia.
Insomma grande passione, grande sportività con applausi a tutti, anche ai giocatori del Lussemburgo. Un po' di delusione per il pareggio, ma sicuramente una dimostrazione della voglia di grande calcio che ha la piazza di Perugia. E speriamo che il ritorno della Nazionale al Curi dopo tredici anni porti fortuna. Agli azzurri che si giocheranno i Mondiali e al Perugia appena promosso in serie B.
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