sabato 14 giugno 2014

"Rivoluzione" per i dipendenti pubblici

Editoriale Radio Onda Libera del 12 giugno 2014

I dipendenti pubblici della Pubblica Amministrazione presto saranno travolti da una vera e propria rivoluzione secondo le intenzioni del governo. Il ministro della Funzione Pubblica ha ultimato il suo progetto per ribaltare la macchina statale e così arrivano le prime indiscrezioni sul piano che è sul tavolo di palazzo Chigi. La prima riforma strutturale dell'impiego pubblico nella P.A. riguarda gli spostamenti.
I dipendenti pubblici potranno essere spostati senza assenso in un posto di lavoro diverso purchè sia nell'arco di 100 chilometri.  E si sottolinea che entro 50 chilometri le diverse sedi sono considerate "stessa unità produttiva" mentre tra 50 e 100 chilometri devono esserci esigenze organizzative e produttive.
L'altro fronte su cui si muove il governo è quello del taglio ai permessi sindacali. dal primo agosto 2014: distacchi, aspettative e permessi sindacali, nel loro insieme, sono "ridotti del 50% per ciascuna associazione sindacale". Arriva anche lo stop al trattenimento in servizio, istituto di cui è prevista la cancellazione. Non sarà possibile restare nella P.A. dopo l'età di pensionamento oltre il 31 ottobre.
Stretta anche sugli incarichi nelle authority e sui doppi incarichi. Nella bozza il governo spiega che i componenti delle Autorità indipendenti "non possono essere nuovamente nominati" a pena di decadenza "per un periodo pari alla durata dell'incarico precedente".
Inoltre, possono essere effettuate assunzioni solo con "concorsi unici con cadenza annuale": "sono nulle le procedure concorsuali avviate in violazione" degli obblighi del testo "e le successive eventuali assunzioni".
Queste sono solo alcune anticipazioni. Ora si tratta di vedere se il piano sarà approvata o come al solito troverà resistenze. Le riforme sono un argomento delicato, il governo si gioca tutto su questo tema. O le porta a casa o va a casa. Certo ci permettiamo di dire che fare le riforme significa scardinare un sistema, cambiare radicalmente. Al contrario, far finta di cambiare le cose, vuol dire solo prendere in giro la gente.

Nessun commento:

Posta un commento