domenica 1 giugno 2014

I cattivi esempi della politica

Editoriale Radio Onda Libera del 30 maggio 2014

Politica avvelenata, politica che lancia insulti, pesanti, che lancia invettive. E' accaduto a Perugia, è accaduto a una consigliera comunale del Pd, Emanuela Morì, la più eletta di tutti. Su Facebook sono comparse frasi offensive e volgari in riferimento alla sua relazione con il presidente della Provincia e alla sua elezione a Palazzo dei Priori.
Ovviamente e comprensibilmente si sono succedute dichiarazioni di solidarietà e vicinanza, da parte dei vertici del partito in generale e delle donne in particolare, a cominciare dalla vice presidente della Camera Marina Sereni. Più o meno tutti i commenti sono stati dello stesso tono, si è trattato di un comportamento indegno e sessista, che si colloca fuori dalle regole democratiche di una battaglia e di una competizione politica.
Naturalmente siamo tutti d'accordo nel condannare questi episodi di violenza verbale, e lo dobbiamo essere al di là degli schieramenti politici e dell'appartenenza a un partito o a un altro. Al centro di tutto ci deve deve il rispetto della persona e del ruolo che ricopre. La competizione non deve mai trasformarsi in un vergognoso e inaccettabile attacco personale. Questa regione ha sempre perseguito valori di civiltà e tolleranza e ha sempre esaltato quelli femminili. Ma qui non è una questione solo di rispetto di una persona che è di un sesso anziché un altro. Qui si tratta della degenerazione di una politica che si basa sugli insulti e le offese e non più sulle idee e i programmi. Il riferimento non è solo all'idiota che ha scritto su Facebook, ma agli stessi politici che in questa campagna elettorale si sono distinti per veleni e parole pesanti considerando gli avversari dei nemici da battere e abbattere. Quando la politica, certa politica scade nelle ingiurie non è di buon esempio e soprattutto non è una buona politica.


Nessun commento:

Posta un commento