martedì 29 aprile 2014

Malati di gioco oltre ogni limite

Editoriale Radio Onda Libera del 29 aprile 2014

Hanno abbandonato i figli piccoli, uno di sei giorni in macchina e l'altro di 4 anni a casa, per andare a giocare in una sala scommesse. E' accaduto a Perugia, e i protagonisti sono un uomo di 61 anni italiano, e di una donna rumena di 24. Per loro è scattata la denuncia per abbandono di minori e quando sono stati raggiunti dalla polizia all’interno della sala scommesse non hanno fornito particolari spiegazioni del perché avevano lasciato i bambini incustoditi.
Il neonato era nel seggiolino in una macchina parcheggiata lungo la strada in via Settevalli. Ad accorgersi del fatto è stato un passante che ha notato il piccolo e dopo alcune ore che non vedeva tornare nessuno, si è allarmato e ha chiamato il 113. Il fratellino, nato da una precedente relazione stava guardando la televisione. La polizia ha disposto l’affidamento dei due minori a una struttura protetta in attesa di un pronunciamento del tribunale dei minori.
Questo il fatto di cronaca. Ora qualche breve considerazione. La ludopatia, la dipendenza dal gioco, è una patologia in grande crescita e sta raccogliendo proseliti tra tutte le fasce d'età. E' ormai diventata un'emergenza seria anche nella nostra regione, basta vedere per esempio il numero impressionante di slot machine che recentemente sono state messe nei locali pubblici, basta ascoltare il grido d'allarme di alcune associazioni che diffondono studi sorprendenti sulle ripercussioni che la dipendenza dal gioco ha nella vita delle persone, che sfidano la sorte nella speranza di cambiare la propria condizione. E tale speranza è più sentita e forte in questi ultimi tempi di crisi economica, anzi pare accertato che quanto più la gente ha difficoltà ad andare avanti, tanto più si affida al gioco.
E come tutte le dipendenze anche quella del gioco crea un allarme sociale, quindi sarebbe opportuno e anche doveroso che le istituzioni intervenissero a tutti i livelli per un'opera di prevenzione, per far capire che dipendere dal gioco fa male, alle tasche ma anche alla salute.


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