martedì 15 aprile 2014

Un'altra vita spezzata dentro casa

Editoriale Radio Onda Libera del 15 aprile 2014

Un altro, terribile, omicidio che ha per vittima una donna, che viene chiamato femminicidio, è accaduto ieri mattina a Terni. E dalle prime ammissioni dell'assassino pare che fosse stato un delitto premeditato. Infatti durante l'interrogatorio Franco Rinaldi, 46 anni, ha sfogato la sua rabbia facendo sospettare un piano studiato a tavolino, quello di uccidere la sua ex moglie Giuseppa Corvi, massacrata a martellate nella sua abitazione. 
L'uomo ha anche tentato di fuggire, almeno secondo la prima ricostruzione e questo fa pensare alla premeditazione. Perché ieri mattina gli agenti della volante, intervenuti dopo la chiamata di una vicina, lo hanno bloccato su un terrazzo dell’abitazione, posto sul retro della palazzina.
Durante il confronto con il magistrato, l’uomo avrebbe fatto riferimenti agli ultimi mesi di vita dell’ex moglie da cui si stava separando. Avrebbe parlato di frequentazioni, gelosie, ossessioni. Quindi un delitto con un'origine passionale. Un'altra ipotesi parla di disagio psichico, di instabilità mentale.
Comunque al di là del movente, la riflessione da fare riguarda l'aumento di questi tipi di delitti, ai danni delle donne e che nascono all'interno delle mura domestiche, nei rapporti familiari che si lacerano facendo accrescere l'odio e rancore. Quando certi delitti maturano per cause private pare inutile dilungarsi in tanti commenti ma è altrettanto vero che ogni omicidio si consuma in un contesto sociale, quindi certi campanelli d'allarme andrebbero capiti, certi segnali andrebbero letti. Per la vita di una persona, di un uomo o di una donna, non può essere eliminata per mano di un'altra persona.


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