martedì 1 aprile 2014

Province svuotate, il Senato dice sì

Editoriale Radio Onda Libera del 27 marzo 2014

Un passo avanti per lo svuotamento delle Province e verso la strada dell'abolizione che ricordiamolo potrà avvenire solo con una riforma costituzionale. Comunque quello che è accaduto ieri sera al Senato va sottolineato. E cioè l'approvazione del disegno di legge Del Rio anche se è passato con il voto di fiducia, con 160 si è 133 no.
Pare proprio una corsa contro il tempo, tra discussioni e critiche, ma ieri è stato ottenuto il primo successo. Il testo ora passa alla Camera per l’ultima lettura e il via libera definitivo dovrebbe avvenire entro il 7 aprile. Solo poche ore prima la maggioranza era andata sotto per due volte in Commissione ma ora il segnale è chiaro, chiarissimo. Tremila politici eletti nelle Province non avranno più posto, i loro stipendi non peseranno più sulle spalle degli italiani.
Superare le Province farà risparmiare “poco” ma intanto è un messaggio forte e palese a chi tutti i giorni fa i conti con il proprio portafogli. E poi, questo è l'auspicio di tutti, è soltanto il primo passo per il compimento di altre riforme, dalla riorganizzazione “radicale” della Pubblica amministrazione alla legge elettorale, dal tetto agli stipendi dei manager pubblici fino al superamento del Senato.
Ma che ora cosa succede? Allora, dando per scontato il via libera definitivo alla legge, le Province sono prorogate fino al 31 dicembre ma i consiglieri e i presidenti svolgeranno questo ruolo a titolo gratuito. A maggio quindi non si voterà per il rinnovo di questi enti che non saranno più eletti dai cittadini ma diventeranno enti di secondo livello composti dai sindaci dei territori interessati.
Una rivoluzione copernicana per il nostro sistema istituzionale anche se la riforma sarà completa solo quando le Province saranno del tutto svuotate e saranno create le dieci città metropolitane. Solo allora i risparmi si conteranno fino in fondo.
Comunque un solo giudizio. Fino a oggi su questo tema delle Province solo chiacchiere, tante chiacchiere, valanghe di chiacchiere. Ora finalmente c'è un fatto, un atto concreto.
Si continui così.

Nessun commento:

Posta un commento