martedì 1 aprile 2014

Cento milioni non sono bruscolini

Editoriale Radio Onda Libera del 26 marzo 2014

La maggioranza balla sul disegno di legge Delrio sulla trasformazione delle Province in enti di secondo livello: la notizia è che in commissione il governo è stato battuto su due emendamenti. Nonostante tutto il provvedimento (sul quale potrebbe essere posta la fiducia), dovrebbe passare, nel voto finale di oggi.
La speranza è di farcela, lo stesso Renzi ha twittato con ottimismo: "Se domani passa la nostra proposta sulle province, tremila politici smetteranno di ricevere un'indennità dagli italiani #lavoltabuona". 

Però la consapevolezza è che sulle Province si sono scatenate le tensioni di alcuni partiti, a cominciare dei centristi, non proprio convinti del provvedimento e poi scontenti della legge elettorale per le europee, approvata per ora solo a Palazzo Madama, e anche dell’Italicum, approvato finora solo alla Camera.
Ma c’è una novità: per ora è intenzione di Renzi di non procedere subito ad un’approvazione definitiva della legge pensata con Silvio Berlusconi, ma di lasciarla in stand-by fino a dopo le europee di maggio. E il motivo sta nelle fibrillazioni interne a Forza Italia, che rischiano di portare l’ex Cavaliere al terzo posto in classifica tra i partiti italiani: dopo Pd e M5S. Una scena ribaltata per cui per ora la priorità viene data ai testi di riforma costituzionale per la trasformazione del Senato in Camera delle autonomie e per la revisione del Titolo V della Costituzione. E’ a questi dossier che il premier Renzi sta lavorando di buona lena.
Tornando alle Province, siamo di nuovo allo stesso ritornello. E cioè che si parla, si fanno gli annunci e poi ci si comporta al contrario. Un primato di incoerenza per i nostri politici. E le scuse sono sempre le solite, il risparmio è modesto, solo 100 milioni subito, come se fossero bruscolini e come se la riduzione di questa cifra fosse ridicola. Ma dove vivono questi signori?
Comunque se il disegno di legge sulle province non passasse al voto, si aprirebbe un altro scenario, grave e preoccupante. Ma è meglio non pensarci ora.


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