Editoriale Radio Onda Libera del 23 luglio 2013
E' ancora caos sul finanziamento pubblico ai partiti. Pd e Pdl non hanno trovato
un accordo in merito e si rischia il corto circuito sul disegno di legge che fra
tre giorni, il 26, dovrebbe approdare alla Camera. Il governo ha deciso di
prendere in mano la situazione convocando un vertice della maggioranza.
L’obiettivo è cercare una linea comune, in caso contrario il premier
Letta avrebbe già pronto il decreto legge, visto che gli emendamenti al testo
presentati da Dem e pidiellini vanno in direzione opposta.
La posizione del
governo è almeno ufficialmente quella di abolire il finanziamento diretto ai
partiti e permettere il contributo libero da parte dei cittadini. E
sull'argomento di nuovo il ritornello che sentiamo da mesi, da anni.: basta
tergiversare, bisogna dare un segnale all'opinione pubblica, non è possibile
spendere denaro pubblico per fatti privati, ricordiamoci gli scandali nelle
varie regioni, dal nord al sud della Penisola.
Ma a parte questo, è
opportuno rimarcare l'incoerenza dei partiti, dei nostri politici. Appena 5
giorni fa i magnifici parlamentari che siedono a Montecitorio hanno bocciato la
mozione di Sel e 5Stelle sulla sospensione del finanziamento pubblico. Per
effetto di questo voto i partiti entro il mese incasseranno i loro 91 milioni di
euro. Tutti soldi pubblici, tutti soldi che i partiti potranno spendere come
vogliono... Una delle scuse addotte è che non si poteva approvare quella
mozione se non si approva l'intera riforma sul finanziamento. Una scusa, con
tutto il rispetto, poco credibile.
E pare proprio che alla prova del nove
chi ha la maggioranza adotta la politica dello struzzo e del rinvio, nascondendo
la testa sotto la sabbia, e slittando ogni decisione. Ma così non si va da
nessuna parte. Le occasioni di tagliare i costi della politica, per dare un
esempio e un segnale ai cittadini, ce ne sono state e ce ne sono tante, ma se non
c'è la volontà di farle è solo una perdita di tempo e chiacchiere.
Nessun commento:
Posta un commento