giovedì 25 luglio 2013

L'inquietante primato dell'Umbria

Editoriale Radio Onda Libera del 25 luglio 2013

Diminuisce in Italia il consumo di droga, ma è in crescita quello di cannabis tra i ragazzi. Negli ultimi 12 mesi si conferma la tendenza alla contrazione del numero di consumatori, già osservata nel 2010, per sostanze come eroina, cocaina, allucinogeni, stimolanti. E arriva una buona notizia: è "pulito" e non fa uso di stupefacenti il 95% degli italiani.
Cresce però il consumo di cannabis tra i giovani, passato dal 19,4% del 2011 al 21,43% dello scorso anno. Situazione che si aggrava con il boom di siti web che offrono sostanze o ne promuovono l'uso: oltre 800mila. I dati emergono dall'ultima relazione sull'uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia, elaborata dal Dipartimento politiche antidroga.
Ma l'aspetto che ci riguarda è un altro, ed è un triste primato. L'Umbria è la regione d'Italia dove si muore di più per overdose. Quattro decessi ogni 100 mila abitanti. Un primato questo che obbliga tutti, istituzioni, forze dell'ordine e cittadini, a fare qualcosa, a fare di più per evitare altri lutti, per evitare che l'Umbria sia considerata come la capitale della droga e dello spaccio.
Quindi se da un lato c'è in generale la tendenza al calo di consumo di stupefacenti, forse complice anche la crisi, quindi la scarsa disponibilità economica a spendere per la droga, dall'altro purtroppo la nostra regione vanta, si fa per dire, ancora questo primato di vittime. E anche da noi l'uso della cannabis è in aumento. Più che dalle altre parti.
Il problema droga, insieme a quello della microcriminalità, è un problema molto sentito ultimamente dalle comunità umbre che invocano solo più sicurezza, di poter camminare tranquillamente per le strade e di non aver paura di stare dentro casa.

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