mercoledì 10 luglio 2013

Ospizio-lager a Terni, una vergogna

Editoriale Radio Onda Libera del 10 luglio 2013

Anziani picchiati e umiliati in una casa di riposo. Quattro persone sono state arrestate, la struttura è stata sequestrata. E' accaduto a Terni. Questa in sintesi la notizia di oggi, riportata da tutti i giornali. Una notizia terribile resa ancora più choccante dalle immagini del video che racconta le angherie subite da una ventina di anziani, immagini girate dalla guardia di finanza che ha avviato l'indagine circa tre mesi fa.
Ieri la fine di un incubo, la fine di un inferno fatto di percosse e soprusi, e anche tanta solitudine. Gli arresti ai domiciliari sono scattati per il gestore dell'ospizio e per tre donne, un'infermiera, una cuoca e un'operatrice sanitaria. Una realtà agghiacciante, quella accertata in quella casa di risposo-lager. Gli ospiti venivano percossi con schiaffi, strattoni e morsi. In altri casi gli operatori gli tiravano i capelli o gli gettavano in faccia cuscini, tovaglioli e l’acqua contenuta nelle brocche e nei bicchieri. Li deridevano minacciandoli di colpirli con scarpe o altri oggetti, infine li lasciavano per ore "parcheggiati" in un angolo, senza alcuna compagnia, per zittirli. In altri casi erano sottoposti a una sorta di supplizio cinese: ogni minuto una botta in testa, magari leggera, ma ripetuta decine di volte per un’ora, un’ora e mezzo, senza motivo. Inutile dilungarsi oltre nell'elenco di maltrattamenti. 
Qualche considerazione è d'obbligo. Questa storia di cronaca è vergognosa, dovrebbe farci indignare e protestare. Perché non è giusto, non è moralmente accettabile trattare in questo modo persone anziane, indifese. Gli autori di questi comportamenti vanno puniti severamente e posti nelle condizioni di non nuocere più. Con tutto il rispetto e il garantismo di questo mondo, chi ha usato violenza verso quei poveri vecchi andrebbe messo alla gogna. I loro nomi andrebbero scritti in stampatello e fatti circolare in tutte le città della regione. Quando si arriva a quel punto di orrore, a picchiare e umiliare sistematicamente degli anziani, significa che quelle persone sono bestie. Chissà se quando alzavano le mani si chiedevano se al posto di quei poveretti ci fossero stati i loro genitori. Non avere rispetto per chi è anziano e debole è un atteggiamento ignobile, solo i vigliacchi e i delinquenti si comportano in questo modo.
A parte il disprezzo per chi si è reso responsabile di simili comportamenti, forse qualche controllo poteva essere previsto dal momento che l'ospizio era convenzionato con la sanità pubblica. Una società che non si cura del benessere dei propri anziani, che non ha rispetto per i capelli bianchi, è una società incivile.

Nessun commento:

Posta un commento