martedì 16 luglio 2013

Il teatrino e l'indifferenza

Editoriale Radio Onda Libera del 16 luglio 2013

Il teatrino della politica manda in scena l'ennesimo spettacolo. Alcuni chiedono le dimissioni di Calderoli che insulta il ministro di colore, altri chiedono le dimissioni di Alfano sulla vicenda misteriosa del rimpatrio della donna kazana e della figlioletta di 6 anni. insomma tutti chiedono le dimissioni di qualcuno e nessuno si dimette.
Il sospetto è che questi signori facciano come si dice a Napoli un po' di "ammuina", un po' di confusione tanto per riempire i talk show e le paginate dei giornali. Mentre i problemi seri, quelli urgenti, restano sul tappeto, nessuno li affronta e prova a risolverli. Un'altra conferma di quanto la politica, certa politica, sia lontana anni luce dalla realtà, dalle esigenze dei cittadini.
Certo, poi alcune dichiarazioni sono gravi e vanno condannate perché è inconcepibile che si offenda e si incrementino forme di razzismo. È altrettanto grave che nel nostro Paese non si faccia chiarezza su nessun fatto, non dimentichiamo che in Italia i segreti sono il pane quotidiano, dalla strage di piazza Fontana a Ustica, tanto per fare qualche esempio.
Ed è altrettanto scontato che a certi fatti seguano alcune ripercussioni politiche ma di solito a parte le chiacchiere le conseguenze non si tirano mai. E il teatrino della politica prosegue, indisturbato, nei suoi esercizi dialettici, nei suoi giochini. Intanto si è smarrito, almeno questa è la nostra impressione, il senso dell'indignazione, il non lasciarsi passare addosso qualsiasi fatto, qualsiasi scandalo, qualsiasi bugia. Quasi come se l'indifferenza fosse ormai la reazione più naturale. E questo non va bene.

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