Editoriale Radio Onda Libera del 12 luglio 2013
Una notizia che mette di buon umore, che fa iniziare bene la giornata. Ed e'
accaduta a casa nostra. Un pensionato ternano, sessantenne, che vuole
restare anonimo e che ha vinto una grande somma al Supernalotto, ha regalato un
milione di euro a un'associazione che si occupa di combattere le violenze sulle
donne, il femminicidio. Una donazione da Guinness dei primati, un gesto
di solidarietà da plaudire.
La notizia è stata resa nota direttamente
dall'associazione vittime del femminicidio che ha confermato la donazione
aggiungendo di aver già incassato 250mila euro e di avere l'impegno dell'anonimo donatore di ricevere il resto della somma.
A metterlo in
contatto con l'associazione è stato un suo parente medico e pare che non si
tratti del primo atto di beneficenza importante che compie. In più, e questo non
è un dato negativo, il donatore gode di una situazione economica florida. Ma
ciò non sminuisce il valore della sua generosità e della voglia di dare un
contributo, cospicuo in questo caso, alla lotta contro le violenze sulle donne.
Come leggere questa notizia? Come valutarla? Sicuramente in modo positivo,
perché testimonia un gesto di altruismo puro. E' vero che si potrebbe rispondere
che è normale per chi ha tanti soldi devolverne una parte in beneficenza. Beh,
non è automatico. Altrimenti tanta gente starebbe meglio. Poi, è apprezzabile
che il pensionato non si faccia pubblicità e non strumentalizzi a proprio uso e
consumo la generosità di cui si è reso autore.
Inoltre, la scelta di
regalare il milione di euro alle vittime del femminicidio dimostra la
sensibilità e sopratutto di condanna verso un tipo di violenza specifica.
In conclusione una speranza, che altri signori abbienti pensino più spesso a
chi sta male, a chi ha bisogno di aiuto.
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