mercoledì 3 luglio 2013

Prima di tutto, fate pace col cervello

Editoriale Radio Onda Libera del 3 luglio 2013

Che strano paese è l'Italia. Mentre la gente attende di essere governata e governata seriamente assistiamo a fenomeni incomprensibili. Basta leggere i giornali di oggi per rendersene conto. Il primo: i partiti si divertono a prendere esempio dagli animali per spiegare le contraddizioni e le divisioni in cui si trovano. Allora, il Pdl è spaccato in falchi e colombe, tra coloro che urlano e strepitano contro tutti e contro tutto, compreso il governo che loro stessi appoggiano, e quelli che usano toni bassi e cercano la mediazione con gli avversari.
Poi sempre dentro il Pdl spunta a che una pitonessa, l'onorevole Santanchè, la pasionaria azzurra che non vede altro che Silvio come leader politico e salvatore della patria. Ora è alle prese con l'ambizione di diventare vicepresidente della Camera, ma il voto ieri è stato rinviato perché non tutti, Pd, 5 Stelle e Fratelli d'Italia, la vogliono in quel ruolo più istituzionale che politico.
Continuando con gli animali, ecco che ricompare sulla scena il sindaco di Firenze Matteo Renzi che non ci sta a subire il tiro al piccione da parte dei compagni di partito del Pd che temono una sua candidatura alla premiership.
A parte le fibrillazioni che testimoniano la debolezza dei partiti e il malessere all'interno di essi, quello che più preoccupa e disorienta è la linea divergente del governo in merito alla crisi economica. Il ministro dello sviluppo Zanonato dice che la situazione è nera, anzi i conti sono in profondo rosso e non si vede ancora la luce in fondo al tunnel. Il ministro dell'economia Saccomanni sostiene invece che la ripresa è vicina. Della serie bisogna mettersi d'accordo e anzi come dice un bellissimo detto ternano bisogna fare pace con il cervello.

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