sabato 1 giugno 2013

Sulle riforme non si traccheggia

Editoriale Radio Onda Libera del 31 maggio 2013

Oggi parliamo di politica, perché c'è attesa per i due provvedimenti che il governo starebbe per varare tra qualche ora nel consiglio dei ministri. Il primo riguarda la proroga degli ecobonus e delle detrazioni per le ristrutturazioni, il secondo lo stop al finanziamento ai partiti. Il premier Letta, forse anche per rispondere alle critiche di immobilismo che gli arrivano da Matteo Renzi che lo invita a non vivacchiare, spinge l'acceleratore e vuole approvare i due disegni di legge. La novità che potrebbe arrivare e di cui si vocifera riguarda la previsione di sgravi anche per chi intende rinnovare i mobili di casa.
Il tema della proroga a fine anno degli incentivi per le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico figura al primo punto all'ordine del giorno, tema complesso che ha richiesto e sta richiedendo tuttora una serie di approfondimenti tecnici.
Non meno laboriosa la preparazione della riforma del finanziamento ai partiti che dovrebbe prevedere: l'abrogazione delle norme vigenti sul finanziamento pubblico; procedure rigorose in materia di trasparenza di statuti e bilanci dei partiti; la semplificazione delle procedure per le donazioni dei privati in favore dei partiti, pur mantenendone la tracciabilità; l'introduzione dei meccanismi di natura fiscale, sulla falsariga dell'8 per mille, ma limitato all'1 o al 2 per mille.
Su questo argomento sono accese le polemiche con minacce, per esempio da parte del Pd, di mandare a casa qualche centinaio di dipendenti in caso di approvazione dell'abolizione del finanziamento ai partiti.
Con il massimo rispetto per la sorte di tutti, vista la crisi non è possibile continuare con l'elargizione di soldi pubblici, denaro dei cittadini, a partiti e politici che rappresentano la casta che se ne frega delle condizioni del paese.  A parole tutti ripetono che bisogna fare le riforme, nei fatti tutti continuano a traccheggiare, a perdere tempo. Speriamo che oggi i due provvedimenti non subiscano rinvii o modifiche. Per il bene di tutti.

Nessun commento:

Posta un commento