mercoledì 19 giugno 2013

Un'altra donna uccisa,
ma nessuno s'indigna

Editoriale Radio Onda Libera del 19 giugno 2013

Un altro omicidio, un'altra donna uccisa. A distanza di pochissimi giorni, tre-quattro giorni. ieri mattina è stato rinvenuto il cadavere di una signora nascosto in uno scatolone lungo una strada periferica, vicino ai binari della ferrovia, tra Foligno e Spello. La vittima è una badante di 62 anni, ucraina, residente in centro a Foligno, sposata con un italiano. 
E’ stata abbandonata come un rifiuto. Sul suo corpo, trovato rannicchiato quasi in posizione fetale, i segni evidenti di un’esecuzione: due o più ferite alla testa provocate forse da una spranga, che con ogni probabilità ne hanno provocato il decesso. Il suo corpo, imbrattato di sangue, era avvolto in coperte e lenzuola, sacchi della spazzatura e scotch.
La donna era vestita solo con una vestaglia, nera con dei fiorellini rosa, non aveva né indumenti intimi e neanche le scarpe. Questo particolare potrebbe suggerire l'ipotesi che sia stata uccisa in un posto chiuso. Intanto, sempre attraverso l’esame cadaverico esterno, è emerso che la donna sarebbe stata uccisa nell’arco delle 24 ore precedenti al ritrovamento. Dunque il corpo lungo quella strada ci è finito tra lunedì sera e martedì mattina. Forse di notte. Quando era più facile agire e non essere notati. E forse, a lasciare il  cadavere in quel posto potrebbero essere state due persone.
Era sposata con un uomo italiano di 67 anni, che però al momento risulta irreperibile e con cui forse non viveva neanche insieme in un appartamento del centro di Foligno. Sembra che i due ultimamente andassero poco d’accordo. A ore potrebbero esserci sviluppi nelle indagini.
Fin qui il racconto del fatto. Ora qualche considerazione. Un altro omicidio a distanza di poche ore da quello accaduto venerdì sempre a Foligno, una giovane rumena sgozzata per strada dall'ex compagno. Un altro femminicidio, un'altra donna assassinata e buttata come immondizia.
Possibile che questa escalation di violenza omicida non indigni più di tanto? E sì perché ieri, a parte i commenti dei due sindaci delle città interessate, nessun altro, né politici né istituzioni, si è degnato di intervenire, di dire qualche parola. O i nostri "magnifici" sono andati già in vacanza con questo caldo africano, o la fine di questa donna interessa di meno. Della serie ci sono femminicidi e femminicidi, non tutti i delitti delle donne sono uguali e ci sono vittime e vittime.

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