giovedì 20 giugno 2013

Ci sono anche femminicidi di serie B

Editoriale Radio Onda Libera del 20 giugno 2013

Ci sono sviluppi del delitto di Spello. Il marito della donna trovata morta e chiusa in uno scatolone è indagato per omicidio volontario. Nella sua stanza sono state rinvenute tracce di sangue. La povera donna, ucraina, di 62 anni, potrebbe essere stata uccisa proprio là dentro. Ma su questo terribile fatto restano tanti  misteri. Gli investigatori hanno appurato che proprio l'uomo ha recuperato da un negozio di abbigliamento di Foligno uno degli scatoloni in cui era contenuto il cadavere della moglie. Ma ora l'uomo è letteralmente sparito nel nulla.
Scavando nella vita dei protagonisti di questa storia, è stato accertato che i due dopo il matrimonio litigavano spesso e che forse si tratta di un delitto annunciato.
Sulle modalità ci sono molti dubbi e perplessità. A parte la circostanza che quasi sicuramente il delitto è' avvenuto al chiuso. Ma da chi e sul come è tutto da decifrare. Perché l'uomo non può aver fatto tutto da solo, tenendo conto poi che non possiede neppure una macchina. Chi lo ha aiutato allora a trasportare il cadavere? Come ha ucciso la donna colpita a sprangate da solo visto che lui è' di conformazione minuta? Le indagini sono serrate, si attendono novità a ore, chiarimenti possono arrivare anche dall'autopsia e dagli altri esami specifici.
Anche oggi, a distanza di 48 ore dal ritrovamento del cadavere della badante possiamo constatare che di questa povera donna uccisa e buttata come un sacco di immondizia non frega niente a nessuno. I fiumi di parole che si riversano di solito in occasione di fatti del genere, i proclami contro i femminicidi e in genere la violenza sulle donne non ci sono stati. Questo aspetto onestamente ci sorprende da un lato e dall'altro ci indigna. Ci sorprende perché forse si è distratti, con questo caldo meglio pensare ad altro che a una disgraziata ammazzata, quindi bisogna pure pensare al periodo giusto per un omicidio. Ci indigna perché non ci sono, non ci dovrebbero essere, delitti di serie A e di serie B, vittime per cui vale la pena sprecare una dichiarazione e vittime che meritano l'indifferenza. Dove sono quelle associazioni che urlano, strepitano, manifestano? Anche loro in vacanza. La prossima volta, il prossimo femminicidio in autunno, per favore.

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