Editoriale Radio Onda Libera del 27 giugno 2013
La montagna ha partorito il topolino. E parliamo del piano per il lavoro approvato dal consiglio dei ministri. Servirà ad assumere in 18 mesi 200mila giovani con un’intensità maggiore nel centro Sud grazie all'incentivazione fiscale per chi assume a tempo indeterminato. Ovviamente benefici per un periodo limitato. Il via libera del decreto legge è il primo pacchetto di misure per il rilancio dell’occupazione. Sono previste anche agevolazioni per chi ha più di cinquant'anni di età e per i disoccupati da oltre dodici mesi.
Beh, onestamente il governo avrebbe potuto fare di più, il segnale non pare così forte. Ma staremo a vedere che effetti produrrà questo pacchetto e staremo a vedere quali altre misure saranno adottare.
Il secondo provvedimento varato dal governo, e annunciato per tempo, è lo slittamento dell'aumento dell'Iva fissato per il primo luglio e spostato al primo ottobre. Ma una tassa tira l'altra e allora al posto dell'incasso dell'Iva si è pensato bene di aumentare l'Irpef per le imprese e i lavoratori autonomi. Ma che senso ha non aumentare l'Iva e farla passare come una vittoria o una promessa elettorale mantenuta e invece aumentare l'Irpef?
Intanto sul versante della spesa pubblica nessun taglio, nessuna riduzione. Una diminuzione delle auto blu, un calo dei super stipendi e delle super pensioni, un taglio alle consulenze, un taglio agli sprechi e ai privilegi. Eppure la gente avrebbe apprezzato un'operazione chirurgica sui costi della politica. Invece no. Tutto come prima. Anzi no, per migliorare le sorti dei cittadini comuni che non ce la fanno ad andare avanti ecco un bel decreto che svuota le carceri. Bah, da questo governo appoggiato da una larga maggioranza ci si aspettava qualcosa in più.
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