martedì 18 giugno 2013

Lo strumento anti furbetti

Editoriale Radio Onda Libera del 14 giugno 2013

Un'iniziativa da plaudire. Il governo si è inventato un nuovo "riccometro", che ha la funzione di stanare i furbetti del welfare. Il nuovo Isee, questo il nome tecnico, permetterà di avere riscontro immediato su chi prova ad avere servizi gratuiti o scontati pur non avendone diritto. Insomma niente più libri scolastici e asili nido gratuiti o sconti sulle bollette di luce e gas per chi dichiara redditi da fame ma possiede barca e villa. Il "riccometro" servirà anche per graduare l'estensione dall'Imu sulla prima casa e quella dei ticket sanitari.
Con il nuovo sistema di calcolo dovrà fare i conti il 30% degli italiani che chiede accesso alle prestazioni sociali più disparate. Tra le novità sono previsti sconti anche per le badanti, con possibilità di detrarre dal reddito fino a 19.500 euro. Ma se da un lato l’elenco delle agevolazioni sociali si allarga dall’altro la platea di chi potrà usufruirne si restringe. Il sistema prevede poi un vero “setaccio elettronico” con incrocio dei dati di fisco e Inps per stanare chi presenta a Comuni, Asl, Università ed enti vari dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu) non veritiere. Anche se la versione finale che ha messo d’accordo tutti ha introdotto più riservatezza negli scambi informatici tra Inps e regioni. Ma soprattutto consente a governatori e sindaci di avere più autonomia sul come applicare poi in casa propria l’indicatore, alzando o abbassando l’asticella dell’Isee sotto la quale si ha diritto alla prestazione. 
Per i furbetti del welfare comunque la pacchia è finita. Anzi dovrebbe, meglio mettere il condizionale perché se è vero che gli strumenti si individuano, la difficoltà poi è farli funzionare. E soprattutto far seguire ai controlli le sanzioni. Altrimenti rimane tutto sulla carta, non cambia nulla e i furbetti continueranno a vivere alla grande da impuniti.

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