Editoriale Radio Onda Libera dell'1 maggio 2013
'Il Primo Maggio non è solo la festa dei lavoratori, ma anche, e più che mai, il giorno dell'impegno per il lavoro''. Queste le parole del presidente della Repubblica Napolitano in un messaggio inviato ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Camusso, Bonanni e Angeletti che oggi sono a Perugia. Una festa, questa del lavoro che sarà celebrata anche in molte altre piazze con iniziative alle quali parteciperanno sindacati, imprese e istituzioni.
Lo slogan dietro al quale sfilerà il corteo nel capoluogo umbro sarà "Priorità lavoro", le stesse parole utilizzate dal premier Letta nel discorso con cui ha chiesto la fiducia alla Camera, per sottolineare un problema sempre più urgente anche alla luce dei dati diffusi dall'Istat, che a marzo indicano un tasso di disoccupazione all'11,5% e 248.000 occupati in meno rispetto a marzo 2012. Con l'Italia che si conferma al terzo posto in Europa fra i Paesi con la piu' alta disoccupazione giovanile.
La scelta di Cgil, Cisl e Uil quest'anno è caduta sulla città umbra per ricordare il dramma di Daniela e Margherita, le due impiegate della Regione uccise lo scorso 6 marzo da un imprenditore che poi si è suicidato. La vicenda è diventata un simbolo della necessità di ''restituire centralità al lavoro'', tema su cui - ha ricordato ancora il capo dello Stato - abbiamo il dovere politico e morale di concentrarci.
Quindi tra un'ora il corteo della manifestazione parte da Piazza dei Partigiani per arrivare a piazza IV novembre dove si terrà il comizio conclusivo dei segretari generali di Cgil, Cisl e UIl.
Da segnalare una proposta, che abbiamo appoggiato, quella dell'onorevole Verini del Pd che ha invitato anche gli imprenditori a salire sul palco insieme ai sindacati perché il destino di imprese e lavoratori è legato, oggi più che mai.
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