lunedì 20 maggio 2013

Un mese per scegliere il rettore

Editoriale Radio Onda Libera del 10 maggio 2013

Parliamo d Università, dal momento che tra un mese si eleggerà il nuovo rettore. Fino a poche ore fa erano cinque i candidati in corsa. Ora sono diventati 4 perché il professor Volpi è stato escluso (e anche beffato) dalla commissione elettorale perché al momento della presentazione della candidatura non aveva i requisiti i richiesti. Cioè sforava di un anno il mandato in caso di elezione perche la norma in vigore obbliga ad andare in pensione i docenti a 70 anni, e non a 72. Eppure la corte costituzionale gli ha dato ragione nel merito, ma con ritardo.

Volpi ha parlato di accanimento politico, di scandalo. E nei corridoi dell'università il timore era che Volpi non si sarebbe arreso, avrebbe preso carta e penna e fatto una serie di ricorsi. Ma questo non succederà perché il professore di diritto privato, nonostante la delusione, è orientato a non presentare ricorsi per non far saltare le elezioni. Cosi ora i candidati rimangono 4. Bidini, Elisei, Moriconi e Oliviero, tutti in corsa per raccogliere l'eredita di Bistoni dopo tredici anni di governo.
L'università ha bisogno di un'iniezione di energia, ha bisogno di essere ammodernata nella didattica e nell'organizzazione, ha bisogno di aprirsi al mondo perché come tutte le istituzioni sta vivendo un periodo, lungo purtroppo, di appannamento, di calo delle iscrizioni.
Chiunque sarà il nuovo rettore, l'interesse unico dovrà essere il bene dell'ateneo. In questo senso va apprezzato il gesto di responsabilità del professor Volpi che ha rinunciato, pur avendone il diritto, a fare ricorso perché ciò avrebbe danneggiato l'università. Un atto di altruismo ma non di disimpegno perché giustamente Volpi e i suoi sostenitori non si ritireranno, anzi vorranno confrontarsi con gli altri candidati, sui loro programmi, e decidere alla fine chi appoggiare. Bene, anche questo un passaggio apprezzabile.
Ora non resta che aprire le danze e vedere che tipo di campagna elettorale sarà. Alle urne si andra il 13 giugno. Noi speriamo che sia sobria e sui contenuti, senza veleni e senza sgambetti. Insomma l'università, per favore, non scimmiotti la politica.

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