martedì 21 maggio 2013

Lavoro da ricostruire e da riconquistare

Editoriale Radio Onda Libera del 16 maggio 2013

La crisi morde sempre di più. Per il settore metalmeccanico in Umbria il futuro è veramente nero. La Fiom lancia l'allarme e annuncia che il 70 per cento delle imprese è a rischio. Gli ammortizzatori non bastano più, a parte il discorso delle risorse, quindi il rifinanziamento della cassa integrazione, il problema vero è che non si affronta il tema del lavoro, della ricostruzione del lavoro.


Nella provincia di Perugia a preoccupare è il settore dell'automotive, e riguarda la zona dell'Altotevere e lo Spoletino, dove forte è la mancanza di investimenti oltre a difficoltà finanziarie.
Il quadro è disparato e disperato: c’è chi ricorre agli ammortizzatori, come la Trafomec di Tavernelle e l’Eurotrafo di Fabro, dove due terzi dei dipendenti è attualmente fuori dall’azienda, e chi invece vive gravi problematiche di carattere finanziario e fa fatica anche a pagare gli stipendi (tra i casi più clamorosi c’è ad esempio la Arietana di Montone, in ritardo di 4 mesi). Senza dimenticare una grande vertenza, tutt’altro che conclusa: quella dell’ex Antonio Merloni di Nocera Umbra, sul cui futuro restano ancora molti punti interrogativi.
Spostandosi in provincia di Terni il quadro non cambia. Qui le vicende di Ast, per l’importanza che questa azienda riveste, tendono a oscurare tutto il resto di un settore di piccole e medie imprese che è in grande sofferenza e che merita invece risposte ed azioni adeguate.
Per quanto riguarda l'Ast (azienda che da sola produce quasi il 20% del Pil regionale), invece, il momento è, come noto, cruciale. Oggi i sindacati hanno indetto 4 ore di sciopero con un presidio dalle 11. I lavoratori chiedono certezza sui tempi della vendita, la difesa dell’unitarietà del sito e di conoscere al più presto il piano industriale.
In conclusione la Fiom Cgil ha tracciato un bilancio drammatico per il settore metalmeccanico che in Umbria subisce ancora più duramente gli effetti della crisi. E si prepara alla grande manifestazione nazionale di sabato con una grande speranza, quella di riconquistare il lavoro.

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