lunedì 20 maggio 2013

Fra i "falchi" Pdl e Pd allo sbando

Editoriale Radio Onda Libera del 9 maggio 2013

Il governo Letta trema, scricchiola, ma non cade. Almeno per ora. Ma la fiducia non è scontata, anzi il tiro va alzato. E' questa la situazione all'indomani della conferma della sentenza di condanna a 4 anni per Berlusconi, accusato di frode fiscale nei confronti dello Stato per i diritti televisivi. Intanto le polemiche, prevedibili, si sono subito scatenate. Persecuzione giudiziaria, attacco della magistratura, decisione grave e vergognosa.

Il punto centrale è la ripercussione di questa condanna sulla tenuta del governo, un governo nato 15 giorni fa retto da un Parlamento uscito dalle urne due mesi e mezzo fa. E da febbraio il paese non è governato, anzi è fermo, immobile, sprofondato nella crisi economica.
Dentro il Pdl e l'entourage di Berlusconi, dopo questa prima sentenza, il clima non è dei migliori, anzi si teme il peggio con la sentenza Ruby che dovrebbe arrivare entro metà giugno.
La linea ufficiale è di escludere ricadute sul governo, ma di fatto il messaggio è far capire che la fiducia non è scontata, va conquistata volta per volta sui provvedimenti. Altrimenti si stacca la spina. Questo vuole dire mettere sul tavolo la possibilità di andare al voto a ottobre. Insomma i falchi stanno vincendo, il Pd è ancora allo sbando, il governo Letta è sotto osservazione. E di questo passo non pare aver vita lunga.
Una sola brevissima e amara considerazione. Questa classe politica, appena eletta, con tanti volti nuovi e tanti giovani, non si rende conto della distanza con il paese reale, e' lontana mille miglia dai problemi della gente comune. E questo non fa ben sperare.

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