mercoledì 22 maggio 2013

Il grande pasticcio dell'Università

Editoriale Radio Onda Libera del 21 maggio 2013

Oggi parliamo di Università, dove sono state sospese le elezioni studentesche in programma oggi e domani per scegliere coloro che avrebbero partecipato al voto per il rettore. A questo punto è probabile anche lo slittamento per le elezioni del magnifico previste a partire dal 13 giugno. Un grande pasticcio. Ecco quanto sta accadendo dentro le mura dell'ateneo. Una situazione ai limite dell'incredibile e anche del ridicolo.
Tutto è cominciato con la decisione della commissione elettorale che ha escluso alcune liste per le elezioni studentesche, sono partiti i ricorsi e ieri sera il Tar dell'Umbria ha accolto l'istanza dell'Udu-sinistra universitaria che insieme ad Alleanza universitaria, vicina al Pdl, si era vista bocciare la maggior parte delle liste.
La decisione dei giudizi amministrativi è stata adottata sulla base dell'assenza delle motivazioni che hanno portato all’esclusione delle liste da parte della Commissione elettorale centrale, e quindi dall’impossibilità di decidere circa l’ammissibilità o no delle stesse. Il Tar quindi in via cautelare ha deciso di cristallizzare la situazione. Un congelamento che ha però conseguenze pesanti.
Le urne infatti rimarranno chiuse (si voterà solo per il Consiglio nazionale degli studenti) e non si potranno riaprire almeno fino al 5 giugno, data della prossima udienza davanti al Tar. Intanto la commissione dovrà fornire le motivazioni. E su questo non è escluso un nuovo ricorso con probabile successiva sospensiva, mettendo a repentaglio le elezioni per il rettore.
Insomma un grande guazzabuglio che rischia con lo slittamento del voto di paralizzare l'ateneo. Proprio nel momento in cui ci sarebbe bisogno di un nuovo slancio, di nuova linfa per un'istituzione che rappresenta la prima "fabbrica" culturale della regione. Chissà, forse una scappatoia ci sarebbe, quella di un accordo tra le parti per superare le carte bollate. Se questa strada fosse percorribile allora, per favore, tutte le parti in causa ricorrano al buon senso. Per il bene dell'università.

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