mercoledì 30 marzo 2016

La rivoluzione continua di Bergoglio

Editoriale Radio Onda Libera del 25 marzo 2016

“Dietro gli attentati terroristici di Bruxelles ci sono i fabbricatori, i trafficanti di armi che vogliono il sangue, non la pace, che vogliono la guerra, non la fratellanza". Queste le parole di condanna pronunciate dal Papa ieri sera durante l'omelia che ha tenuto in occasione della messa dell'ultima cena in un centro di accoglienza alle porte di Roma. Nel corso della celebrazione, Bergoglio ha lavato i piedi a 12 profughi, tra cui alcune donne. Partendo dalle parole contro coloro che alimentano il terrorismo, vale la pena sottolineare i gesti rivoluzionari che compie questo Pontefice.

Il primo. Si inginocchia davanti ai profughi e lava piedi siriani, pachistani, indiani, eritrei e nigeriani; lava piedi di persone musulmane, copte e cattoliche. Un grande gesto di accoglienza, di fratellanza e di amore. Mentre esplodono bombe e si uccidono uomini e donne nel nome di un Allah, di un Dio, il rappresentante del Dio in terra umilmente si prostra ai piedi dei tanti fratelli che non condividono le guerre. E davanti a quei profughi il Papa ha voluto rimarcare che siamo diversi, che siamo differenti, che abbiamo diverse culture e religioni, ma che siamo fratelli e vogliamo vivere in pace. Ognuno di noi ha una storia, tante croci, tanti dolori, ma anche ha un cuore aperto che vuole la fratellanza.
Il suo gesto contro questi signori islamici, contro chi predica la guerra, vale più dei tanti dibattiti, analisi, discussioni, studi su come combattere il terrorismo, ed è un gesto di grande politica.
La seconda novità è che per la prima volta il Papa celebra questo rito della settimana santa fuori Roma. Un ulteriore segnale, soprattutto all’Europa, di accoglienza dei migranti. Un segno concreto, compiuto durante il Giubileo straordinario della misericordia in corso, per rinnovare l’appello rivolto a ogni parrocchia e santuario del vecchio continente a ospitare almeno una famiglia di immigrati, come ha fatto il Vaticano.
Un terzo messaggio. Per la prima volta è stato introdotta la lavanda dei piedi anche alle donne. Una sorta di "quote rosa", una sorta di parificazione anche nei riti della tradizione pasquale.
Non c'è che dire: questo Papa riesce sempre a sorprendere positivamente e con i suoi gesti sta firmando delle vere rivoluzioni.


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