giovedì 17 marzo 2016

Corruzione dilagante, nuove conferme

Editoriale Radio Onda Libera del 16 marzo 2016

La corruzione è una piaga, è soprattutto un sistema. Si riscontrano irregolarità su asili, strade, servizi per anziani e disabili, case e perfino canili. L'ambito pubblico, nel quale spesso e volentieri si affidano gare e lavori a chiamata diretta, è da qualche tempo nel mirino dell'Anac, l'autorità nazionale anticorruzione guidata da Cantone, che ha reso noto un documento relativo a quanto accaduto a Roma dal 2012 al 2014.
Dopo aver spulciato appalto per appalto, opera per opera, Cantone in poche righe, semplici e chiare, ha scritto che l'indagine ha rivelato la "sistematica e diffusa violazione delle norme e il ricorso generalizzato e indiscriminato a procedure prive di evidenza pubblica, con il conseguente incremento di possibili fenomeni distorsivi che agevolano il radicarsi di prassi corruttive”.
Che dire di fronte a queste affermazioni? Che la corruzione è radicata in modo profondo nel nostro sistema, che smantellarla vuol dire tagliare le radici, cambiare le regole e soprattutto controllare, vigilare e punire in modo severo qualsiasi comportamento illecito.
Non ci vuole la scienza e tanto meno ci si deve affidare ai miracoli per fare qualcosa di concreto contro la corruzione che, ricordiamolo, produce un danno economico non indifferente alla società, alla comunità. Pensate solo a come il sistema corruttivo si sia radicato secondo l'Anac, quali settori abbia infestato: dalla manutenzione delle strade ai servizi per i disabili, dagli ospizi agli affitti delle case, dalla macellazione della carne alla tutela del verde pubblico, dall’acquisto di nuovi software alla gestione dei canili.
insomma è doveroso da parte della politica fare qualcosa di più, a cominciare dalla semplificazione e dalla trasparenza delle procedure. E poi come dicevamo prima un controllo serio ed efficace, e non solo a chiacchiere. Solo con norme certe e un impegno continuo la corruzione può essere se non eliminata
quanto meno ridotta. C'è anche chi pensa che Mani Pulite non sia servito a niente su questo versante e forse ha ragione. L'inchiesta servì a cambiare un assetto politico e basta perché la politica, quella sopravvissuta, non ha fatto abbastanza. Secondo noi, vista la situazione e sentite le parole di Cantone, non è mai troppo tardi.


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