domenica 21 febbraio 2016

Marini-Barberini, volano gli stracci

Editoriale Radio Onda Libera del 19 febbraio 2016

Ormai è scontro frontale: ieri un'altra giornata di botta e risposta, di veleni e accuse pesanti. La crisi è ormai aperta, apertissima. Ma andiamo per ordine nella ricostruzione di un altro pezzo di storia di questa regione. Ieri Barberini ha spiegato in una conferenza stampa le motivazioni che lo hanno indotto a dimettersi da assessore alla sanità.
Parole durissime. Eccole: "Troppa arroganza". "Sgarbo politico e personale". "Non contesto i nomi ma il metodo". "Ero per il cambiamento, non è possibile tenere in sella chi da venti anni gestisce la sanità". L'oggetto del contendere è noto, ma lo ripetiamo per chi si fosse perso qualche puntata. La presidente della Regione Marini ha deciso i nuovi direttori generali di azienda e Asl umbre da sola, sulla testa dell'assessore competente che ovviamente per coerenza si è dimesso.
E torniamo a ieri. Mentre Barberini spiegava le sue motivazioni, la presidente spacchettava le deleghe e le assegnava agli altri assessori. Ma rispondeva pure a Barberini, dicendo di non essere un presidente sotto ricatto. Parole altrettanto gravi, anzi più gravi di quelle pronunciate da Barberini.
Gli stracci stanno volando e pare che la vicenda non finisca qui. Ricatti e veleni, veleni e ricatti. Le opposizioni invocano le dimissioni di tutti, il Movimento 5Stelle annuncia che presenterà un esposto alla procura della Repubblica.
Non è proprio un bello spettacolo, anzi è veramente indecente perché sa tanto e soltanto di resa dei conti, di scontro tra poteri, finalizzato a dimostrare chi è più forte e chi comanda in questa regione. Il messaggio chiaro che sta uscendo è quello di una contrapposizione tra chi vuole fare una battaglia di rinnovamento e chi invece è arroccato su posizioni di conservazione.
In mezzo ci sono i cittadini che non capiscono e soprattutto non condividono queste guerre finalizzate a imporre una linea sull'altra solo per il gusto di sopraffare l'avversario. Perché al centro di tutto c'è la sanità e quando parliamo di sanità e di scelte che la riguardano dovremo essere tutti da una parte sola, la competenza e il rinnovamento.


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