Oggi parliamo di Affittopoli, un'altra vergogna, un'altra pagina indecente
della storia del nostro Paese. Si scoprono casi veramente incredibili. Innanzi tutto
non ci sono solo appartamenti negli
elenchi degli affitti low cost del Comune di Roma che causano perdite per le
casse comunali di oltre 100 milioni di euro. Ci sono anche moltissimi locali
affittati a cifre irrisorie ad associazioni, partiti, ristoranti, bar.
C’è persino un grande albergo in centro nell’elenco
dell’Affittopoli capitolina a prezzi stracciati. E gli esempi potrebbero
continuare, case vista Colosseo a 30 euro al mese, o sui fori imperiali a 20
euro in più, appartamenti nel centro di roma a 12 euro l'anno, canone di un
euro al mese, immobili affittati a partiti e associazioni a prezzi super
scontati, Fra i casi limite, in via dei Chiaramonti, nella riserva naturale
Valle dei Casali, si pagano 60 centesimi di canone.
L'elenco è lunghissimo e lo scandalo, perché di scandalo
si tratta, è destinato ad allargarsi. Un anno fa, quando era sindaco Ignazio
Marino, era già stata pubblicata una lista dalla quale risultava che per
appartamenti e locali era in corso una verifica perché erano stati scoperti
situazioni ai limiti del buon senso.
Bene, anzi male, perché è andata avanti a passo di lumaca anche
per colpa dei ricorsi o controricorsi oltre che della burocrazia e della non
volontà politica di fare piazza pulita di questi privilegi e favoritismi. Ora
il commissario Tronca ha promesso che andrà fino in fondo e noi ce lo
auguriamo, ha istituito due task force per mappare il patrimonio e la seconda
per fare verifiche sul campo.
Certo qualche considerazione, breve, è d'obbligo. Uno
scandalo del genere indigna le persone comuni e normali che non godono di
trattamenti di favore, che pagano l'affitto a prezzo giusto o anche esagerato,
che tutti i giorni stanno attenti per fare equilibrare i conti. Sentire o
leggere casi del genere, nati e cresciuti grazie all'incapacità dei politici di
turno, dei politici che si sono susseguiti nella cattiva se non pessima
amministrazione della città fa arrabbiare, viene voglia di mandarli tutti a
quel paese. E per favore, alle prossime elezioni basta con i discorsi e le
prediche sul perché è sul percome la gente non va più a votare.
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