mercoledì 8 aprile 2015

Strada in salita per tutti i partiti

Editoriale Radio Onda Libera del 7 aprile 2015

La politica riprende a lavorare dopo la pausa pasquale. Oggi in consiglio dei ministri arriva il Documento di economia e finanza (Def), la vecchia finanziaria. Allo studio c'è anche un pacchetto di decreti urgenti, mentre sembra tutto in salita il percorso stabilito dal cronoprogramma che prevede 12 aree di intervento per ciò che riguarda le riforme nel biennio 2015-2016. Tutte misure indispensabili per contrattare una nuova flessibilità sui conti pubblici con Bruxelles. Flessibilità possibile che vale tra i 7 e gli 8 miliardi.
All'ordine del giorno anche la probabile nomina del nuovo sottosegretario alla presidenza del consiglio al posto di Graziano Delrio, che giovedì scorso ha giurato da ministro delle Infrastrutture. In questo quadro il premier Renzi, ha annunciato lo stop a ulteriori sacrifici e a nuove tasse con l’obiettivo di far ripartire l’Italia. E ha ricordato le misure già varate come il jobs act, che dovrebbe creare nuova occupazione.
Ma la vita dentro i partiti è sempre in fibrillazione. La minoranza del Pd promette battaglia sull'Italicum, la nuova legge elettorale voluta fortemente da Renzi, e ripropone interamente la divisione tra bersaniani e renziani.
Dentro il centrodestra le cose sono più complicate con Forza Italia sempre più lacerata da correnti interne, con Fitto, pure lui minoranza, che sta rompendo definitivamente con Berlusconi e il suo cerchio magico. Sul versante Ncd invece, sono sempre aperti i giochi in merito all’indicazione del ministro degli Affari regionali e c'è alta tensione per quanto riguarda gli organigrammi interni: a partire dalla sostituzione del capogruppo alla Camera con il cambio De Girolamo-Lupi.
Intanto comincia a ingranare la campagna elettorale per le regionali del 31 maggio, un test importante per la tenuta del governo, per l'assetto dei partiti e anche per gli aggiustamenti da fare.


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