Editoriale Radio Onda Libera dell'8 aprile 2015
Oggi parliamo di fisco perché la notizia è che quest'anno si pagheranno più tasse per gli immobili. Il peso fiscale, infatti, supererà nel 2014 i 52 miliardi di euro: ben 2,9 miliardi in più rispetto al 2013. E questa non è una novità. Non solo: dall’inizio della crisi il livello di tassazione sulle case, sui negozi, sugli uffici e sui capannoni è aumentato di ben 10 miliardi.
I dati sono stati elaborati dalla Cgia di Mestre e indicano ancora una volta, secondo l’associazione degli artigiani veneta, come il “mattone” sia sempre più nelle mire del fisco con l’obiettivo di far cassa. Tra l’Imu, la Tasi e il nuovo prelievo sui rifiuti (Tari), quest’anno pagheremo quasi 31 miliardi di euro.
Ma sullo stesso tema c'è anche un'altra novità e l'ha annunciata direttamente Renzi al termine del consiglio dei ministri che ha preso visione del documento di economia e finanza. Il premier ha detto che non ci saranno nuove tasse e tagli. Questo in generale. Ma la rivoluzione più profonda riguarda appunto la casa.
Sempre Renzi ha promesso che rimetterà mano al prelievo fiscale sulla casa. Non per aumentarlo ma per renderlo più semplice dopo lo straordinario pasticcio di fine 2012, quando l’Imu cambiò pelle tre volte in tre mesi.
Per semplificare il quadro dei tributi sugli immobili, il governo ha annunciato l’introduzione nel corso del 2015 di una nuova local tax, che unifichi Imu e Tasi e semplifichi il numero delle imposte comunali, mediante un unico tributo-canone in sostituzione delle imposte e tasse minori. L'idea è di avviare la riforma quest'anno per renderla operativa dal primo gennaio 2016.
Sarebbe un segnale importante e ci piace questo tipo di riforma che mira a ridurre le tasse sulla casa e a rendere più semplice il prelievo. Pensiamo solo che in tre anni sono state varate 27 leggi in materia, tra Imu e seconda casa, Tasi, Tari, addizionale Irpef, tutte le piccole tasse, come il passo carrabile. Ora saranno unificate attorno a un solo tributo.
Sembra l'uovo di Colombo. Chi ha una casa paga una tassa, non cento tasse. Detto come la pensiamo speriamo che non rimanga solo un annuncio ma che la promessa si traduca in realtà.
Nessun commento:
Posta un commento