mercoledì 15 ottobre 2014

Tensione alta nella "polveriera" Ast

Editoriale Radio Onda Libera del 14 ottobre 2014

Il consiglio comunale straordinario ha accolto la rabbia e la disperazione dei lavoratori dell'Ast per il posto di lavoro in bilico. Il centro multimediale di terni si è trasformato in una polveriera, tutti contro tutti, i politici che non vengono ascoltati dai lavoratori, i sindacati che fanno fatica a imporsi e chiedono dimissioni di massa. La tensione in mattinata era alle stelle, il consiglio è stato aggiornato al pomeriggio ma dopo è stato anche peggio e alla fine non è stato stilato neppure un documento unitario sulla questione Ast. 
Nel primo pomeriggio, intanto, era arrivata la conferma ufficiale: giovedì la presidente Marini e il sindaco Di Girolamo saranno a palazzo Chigi. I sindacati chiedono di essere presenti all'incontro, intanto si conferma lo sciopero generale di venerdì 17. E in questa fase a parlare con chiarezza è la Cgil che chiede la sospensione del piano industriale della multinazionale tedesca, quindi il ritiro delle lettere di mobilità, perché diversamente i danni per l'economia ternana saranno ingenti. Intanto proseguono gli scioperi nei vari reparti. 
Fin qui l'aggiornamento sulla vertenza delle acciaierie, ora bisognerà trovare una strada di uscita perché la rabbia rischia di trasformarsi in violenza e tensione, perché una città e una regione non possono subire un colpo così duro. Insomma la politica dia dimostrazione di voler affrontare una questione così importante se non determinante per la collettività. Questo si aspettano i lavoratori delle acciaierie, non le solite chiacchiere e le solite promesse che trovano il tempo che trovano ma non garantiscono lo stipendio a fine mese. Continueremo a seguire gli sviluppi dell'Ast perché come più volte ribadito si tratta della vertenza principale della nostra regione e quindi merita attenzione e risalto.

 

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