giovedì 16 ottobre 2014

Sprechi, inefficienze e solita politica

Editoriale Radio Onda Libera del 16 ottobre 2014

"Ottomila comuni sono troppi, bisognerebbe pensare a una riduzione che renda più facile il coordinamento". Sono parole del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, in audizione alla commissione sull’anagrafe tributaria. Questa proposta faceva già parte delle misure di riduzione della spesa pubblica ma poi si è persa nel dimenticatoio. Una delle tante di questa politica affetta da annuncite che ha la memoria corta.
E intanto gli sprechi abbondano. In tutti i settori e gli ambiti della pubblica amministrazione. Ricordiamo che le Province che dovevano essere svuotate delle loro funzioni sono ancora li e l'unica cosa cambiata è il fatto che i nuovi consigli sono stati eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali anziché dai cittadini. Ma non è l'unico esempio. Uno più recente è l'ennesima fumata nera per l’elezione di due giudici costituzionali e un componente laico del Consiglio superiore della magistratura da parte del Parlamento in seduta comune. Nessun candidato ha raggiunto il quorum richiesto dei 3/5 dei componenti dell’assemblea, pari a 570 voti. Servirà una nuova votazione, la ventesima: l’appuntamento è fissato per oggi pomeriggio alle 16.
Da giugno va avanti questa pantomima, con i partiti che non riescono a trovare uno straccio di accordo sui nomi da votare, con il presidente della Repubblica che ha perso la voce nell'esprimere tutto il suo sdegno e un Parlamento bloccato che perde ore e ore di lavoro per non fare nulla. A rimetterci è la politica che perde la faccia ma anche i cittadini che continuano a pagare queste inefficienze di chi li rappresenta.


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