mercoledì 28 maggio 2014

I risultati dell'effetto Renzi

Editoriale Radio Onda Libera del 28 maggio 2014

I risultati delle elezioni fanno ancora discutere, polemizzare. Intanto il nuovo corso della politica viene visto e letto sotto la luce dei dati, dei numeri e delle percentuali usciti dalle urne. Il Pd gongola e il premier Renzi con il vento del 40 per cento dei consensi è volato  a Bruxelles e sul tavolo con gli altri capi di Stato e di Governo ha messo in chiaro le cose, per lanciare più di un messaggio, a cominciare dalla necessità dell'Europa di cambiare se vuole salvarsi. Né con Angela Merkel, né con Martin Schulz.
Anche sulle nomine ai vertici delle istituzioni europee, Matteo Renzi ha in mente una "terza via" che vuol dire adottare una linea dinamica di approccio al tema delle nomine, dalla presidenza e vice presidenze della commissione Ue, fino ai vertici del Parlamento e l’Eurogruppo. Linea dinamica ovvero oggettiva, che tenga conto della volontà espressa dagli elettori alle urne. Cosa che per l’Italia e per il Pd vuol dire moltissimo. Innanzi tutto che quel risultato è una barriera contro i pupulismi che dilagano dappertutto.
E nel partito di via del Nazareno si può dire che comincerà la vera rottamazione. Renzi con quel bottino può permettersi di fare tutto. E di questo l'apparato ha terrore. Vedremo come sarà il regolamento di conti.
Intanto gli sconfitti di queste elezioni, Movimento 5 Stelle e Forza Italia, stanno ragionando sulle ragioni della débacle. Tra i pentastellati il discorso si incentra sulla strategia e sulla comunicazione, tra gli azzurri invece il ragionamento è più difficile e complesso perché si tratta di una leadership che non convince più, di troppi veleni tra il cerchio magico di Berlusconi e i vecchi dirigenti, di un erede credibile che non si configura e poi i rapporti con le altre forze del centrodestra.
Insomma gli spunti sono tanti, speriamo che ci sia anche la riflessione. Stesso auspicio per i partiti di casa nostra, soprattutto per il Pd che non ha brillato nel voto comunale, andando al ballottaggio in nove comuni su 11. Anzi qui l'effetto Renzi non si è sentito proprio.


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