martedì 27 maggio 2014

Dalle urne dell'Umbria 9 "spareggi"

Editoriale Radio Onda Libera del 27 maggio 2014

L'effetto Renzi che trascinato il Pd ai massimi storici non si è sentito nelle comunali in Umbria. E' questo il primo immediato dato di riflessione. Perché i risultati delle urne per i municipi parlano solo di due sindaci eletti al primo turno, a Umbertide e Castiglione del Lago. Per gli altri 9 comuni al di sopra dei 15mila abitanti la partita si sposta all'8 giugno per il turno di ballottaggio. Supplementari quindi nei capoluoghi Perugia e Terni, ma anche a Foligno, Spoleto, Bastia, Gubbio, Gualdo Tadino, Orvieto e Marsciano.
La seconda considerazione è che il Movimento 5 Stelle non ha sfondato, in linea con il resto d'Italia, anche se ha ottenuto risultati più che lusinghieri in Umbria riuscendo a imporsi un po' dappertutto come secondo o terzo partito. Evidentemente, come è accaduto per le europee, i cittadini non se la sono sentita di affidarsi a un movimento che fa una politica diciamo così meno tradizionale.
Da questo voto, al di là dei numeri, si possono trarre diversi spunti di analisi politica. Se il centrosinistra non riesce a fare centro al primo turno vuol dire che non c'è una promozione tout court del governo delle città, ma altrettanto la proposta dell'alternativa non è apparsa credibile. Lo stesso a parti invertite, per la verità, va detto per le amministrazioni governate dal centrodestra. Ergo, i cittadini saranno anche lenti nel cambiamento ma alla fine riescono a dare il time out, a dire che le rendite di posizione non valgono più.
Da questo voto emerge poi che alcune forze politiche sono destinate a esaurirsi, italia dei valori e Scelta civica per esempio non hanno più quella spinta propulsiva e sono riusciti a racimolare veramente pochi consensi.
Ecco fin qui il quadro delle amministrative. Ora un accenno alle europee dove come anticipato all'inizio il Pd ha fatto sfracelli. Riuscendo a sfiorare in Umbria il 50 per cento, con quasi tenta punti di distacco rispetto al Movimento 5 Stelle. Una percentuale inimmaginabile e non contemplata da alcun sondaggio. In conclusione, da questa consultazione l'Umbria ha guadagnato una parlamentare, la grillina Laura Agea. Beh, tutto sommato un successo per questa terra che non ha la forza, per le sue dimensioni, di eleggere un rappresentare a Strasburgo.

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