lunedì 19 maggio 2014

La legge è uguale per tutti

Editoriale Radio Onda Libera del 16 maggio 2014

L'onorevole del Pd Francantonio Genovese è andato in carcere. La Camera ha votato sì all’arresto con 371 voti a favore e 39 contrari. Sull’ex sindaco di Messina, che ha atteso nella sua città l’esito della votazione, pendono le accuse di associazione a delinquere, riciclaggio, peculato e truffa. I toni che hanno accompagnato la vicenda sono stati esasperati e pesanti, una due giorni di accuse incrociate: da una parte il Movimento 5 Stelle ha imputato al Pd l’intenzione di voler salvare Genovese o comunque rinviare la decisione a dopo le elezioni europee; dall’altra, i democratici hanno parlato fino all’ultimo della possibilità che i grillini tendessero un “trappolone” approfittando del voto segreto per votare contro l’arresto e scaricare poi la “colpa” sul Pd. 
Nel primo pomeriggio di ieri è stato Renzi a obbligare il partito a ricompattarsi a favore dell’arresto di Genovese. Forse i sondaggi camuffati da corse dei cavalli di questi giorni, che danno per la prima volta la possibilità di un sorpasso del M5S sul Pd, hanno giocato un ruolo rilevante. Un voto del Pd contro l’arresto di Genovese –  "ras delle tessere di Messina", prima democristiano, poi esponente democratico di fede bersaniana in un primo momento e renziana in un secondo - sarebbe stato, in questo senso, fatale. Ora invece Renzi può intestarsi la vittoria politica e scrivere su Twitter: “Il Pd crede che la legge sia uguale per tutti. E la applica, sempre. Anche quando si tratta dei propri deputati".
Il centrodestra, segnalatamente Forza Italia e Nuovo centrodestra, hanno votato contro l'arresto sostenendo di essere garantisti sempre e comunque.
Esultanza tra i banchi del movimento 5Stelle per l'esito del voto su cui comunque qualcosa va detto.
Innanzi tutto, sempre e comunque secondo noi andrebbe autorizzato l'arresto di onorevoli e senatori che hanno infranto la legge. L'aula non dovrebbe mai avere un atteggiamento contraddittorio in merito a questo tema. Perché la legge è uguale per tutti, lo scudo dell'immunità non ha più senso. E non si tratta di essere giustizialisti o garantisti. In passato, invece, il Parlamento ha avuto un comportamento ondivago, a seconda delle maggioranze e a seconda anche delle convenienze. La politica anche in questo deve riacquistare credibilità.


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