lunedì 19 maggio 2014

Ora nessun alibi per l'aeroporto

Editoriale Radio Onda Libera del 15 maggio 2014


Aeroporto di Perugia: è stata firmata la concessione ventennale alla società Sase. Una bella notizia. Dopo quella del ministro dei Trasporti è arrivata anche quella del collega dell'Economia. Solo così si è chiusa una vicenda che sembrava non finire mai. Ora lo scalo dedicato a San Francesco d'Assisi può programmare il suo futuro di crescita. La tanto sospirata concessione è la condizione fondamentale, anzi unica, per immaginare uno sviluppo. Anche in funzione dell'ingresso di un socio in grado di rilevare un pacchetto consistente di azioni. 
Ma tutto era appeso alla concessione che, una volta incassata, permette a Sase di fare un bando, preceduto da una valutazione per capire il valore del possibile pacchetto azionario da mettere sul mercato. Ma nello stesso tempo il consiglio di amministrazione della società e i soci stessi sono chiamati ad attuare il piano di rilancio varato nei mesi scorsi, che ha l’obiettivo di arrivare nell’arco di 24 mesi a far transitare 400mila passeggeri attraverso un ampliamento delle rotte. Strategia nella quale è compreso l’aggancio di un hub internazionale, per il quale si è parlato anche di Monaco di Baviera e Amsterdam.
Dopo questa notizia, cioè dopo la concessione, coloro che gestiscono l'aeroporto, i soci che sono Regione, Comuni, Camera di commercio e Fondazione Cassa di risparmio, non hanno più alibi, non hanno più giustificazioni. L'aeroporto deve funzionare, l'Umbria ne ha bisogno visto lo storico isolamento in cui è relegata da decenni.
Chi ha il dovere di amministrare una infrastruttura così determinante per il nostro futuro deve dimostrare di essere all'altezza, deve spremersi le meningi e sfruttare le conoscenze per far decollare una volta per tutte questo aeroporto. Che potrebbe essere il volano per il turismo in genere e per quello religioso in particolare. Avere tra le mani un bene così prezioso e non saperlo sfruttare potrebbe rivelarsi un errore gravissimo.


Nessun commento:

Posta un commento