Editoriale Radio Onda Libera del 27 febbraio 2014
Un altro fatto grave di cronaca,
accaduto ieri notte a Perugia. Un tunisino di 44 anni è stato ucciso a
coltellate, in un ostello in via Romana, nella zona del collegio di Agraria. Il
presunto killer, un albanese, è stato fermato nella zona di Fontivegge.
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri il delitto è avvenuto
intorno alle 22 nel centro di accoglienza (sul citofono la scritta
"Coordinamento centro socio culturale del Comune di Perugia") dove sono ospitati
i senza fissa dimora, a pochi metri di distanza dall’ingresso del collegio di
Agraria.
L'assassino, forse al termine di una lite, ha colpito con un
fendente mortale il 44enne nordafricano. Saranno gli accertamenti successivi del
medico legale, insieme agli accertamenti del reparto scientifico del comando
provinciale, a dire quanti siano stati i colpi inferti con
esattezza. Subito è scattata la caccia all’uomo. I carabinieri hanno
seguito le tracce del killer anche grazie alle testimonianze, dirigendosi dalla
Pallotta verso la stazione di Fontivegge, dove circa un’ora dopo il delitto
hanno fermato un 51enne albanese, individuato come presunto autore
dell’omicidio. Nelle prossime ore si indagherà sul movente che ha
portato al delitto, che si sospetta possa essere maturato negli ambienti della
microcriminalità forse legata allo spaccio di droga.
Fin qui la notizia.
Ora qualche riflessione. La città di Perugia è cambiata dal punto di vista
della sicurezza come sono cambiate un po' tutte le città, ma da noi pare che la
delinquenza sia più inquietante e soprattutto abbia modificato la vita
quotidiana di tutti noi. La situazione di oggi è il prezzo delle politiche del
passato quando la politica dell'accoglienza è stata incontrollata e quando la
lotta alla droga non è stata dura come adesso, permettendo agli spacciatori di
occupare i vicoli del centro storico. Ora bisogna recuperare qualche
decennio di tempo perduto, e ricordiamoci che il declino della città dal punto
di vista della sicurezza non è solo un problema di ordine pubblico.
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