domenica 23 febbraio 2014

Verso l'incarico a Renzi

Editoriale Radio Onda Libera del 17 febbraio 2014

E’ il giorno dell’incarico a Matteo Renzi, convocato dal Capo dello Stato per le 10,30 di oggi al palazzo del Quirinale. Una volta ricevuto l’incarico, Renzi dovrebbe tornare nel pomeriggio a Firenze per partecipare al consiglio comunale. Domani invece darebbe il via alle consultazioni. Il giuramento e la consueta cerimonia del Campanello a Palazzo Chigi, con il passaggio delle consegne da Letta, potrebbe avvenire giovedì. Venerdì il nuovo presidente del Consiglio dovrebbe andare in Senato e chiedere la fiducia, sabato alla Camera.
Questo il calendario che porterà alla nascita del nuovo governo. Ovviamente in queste ore sono intense le trattative tra i leader dei partiti che appoggeranno Renzi. A cominciare da Alfano del nuovo centro destra che ieri peraltro si è distinto per un attacco violento a Berlusconi e alla sua corte di inutili idioti. E in queste ore continuano a rincorrersi le voci sulla squadra di governo con il solito giochetto del totoministri, E i nomi impazzano alla grande. Inutile elencarli perché c'è di tutto e di più, si perderebbe solo tempo.
Ma due tre cose le vogliamo dire anche alla luce del flop dell'affluenza a due test elettorali che si sono svolti ieri, le regionali in Sardegna e le primarie per i segretari regionali del Pd. Flop che testimonia il sempre più distacco della gente dalla politica, da questo modo di fare politica.
Ora Renzi ha un compito arduo, governare questo paese che è avviato da tempo sulla strada del declino, con indicatori negativi e una crisi che morde sempre di più famiglie, imprese e giovani. Il neo premier dovrà prendere di petto la situazione e non perdersi in chiacchiere e promesse. Il suo governo deve fare, deve mettere in campo poche ma efficaci e incisive azioni per recuperare il terreno perso. E visto che la responsabilità è tanta, Renzi farebbe bene a non lasciarsi imbrigliare dai partiti e dai partitini, a non farsi guidare nella scelta dei ministri dal manuale Cencelli, dalla spartizione di posti e poltrone a prescindere dal merito e dalla competenza.
Insomma la missione che attende Renzi è gravosa, oseremmo dire addirittura impossibile, ma confidiamo nel segretario del Pd, nel suo coraggio e nella sua forza, sperando che vincerà la sfida di governare l'Italia. La sua sfida è la sfida di tutti gli italiani.

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