giovedì 6 febbraio 2014

Le crepe della seconda Repubblica

Editoriale Radio Onda Libera del 6 febbraio 2014

La politica e la giustizia. La notizia è che il Senato ha deciso di costituirsi parte civile nel processo sulla "compravendita dei senatori" che inizierà il prossimo 11 febbraio presso il tribunale di Napoli e vede coinvolto Berlusconi. La decisione, al di là del merito, ha scatenato polemiche perché di fatto il presidente di Palazzo Madama Piero Grasso ha ignorato il parere offerto dal consiglio di presidenza che aveva votato contro. 
Il presidente ha ritenuto che l’identificazione, prima da parte del pubblico ministero e poi del giudice, del Senato della Repubblica italiana quale “persona offesa” di fatti asseritamente avvenuti all’interno del Senato, e comunque relativi alla dignità dell’Istituzione, ponga un “ineludibile dovere morale di partecipazione all’accertamento della verità, in base alle regole processuali e seguendo il naturale andamento del dibattimento”.
Quindi martedi prossimo a Napoli inizierà il processo in cui Berlusconi è accusato di aver comprato l’ex senatore Idv Sergio De Gregorio per farlo passare nella fila del centrodestra e votare contro il governo Prodi. Cuore del processo il versamento dell’ex presidente del Consiglio di 3 milioni di euro a De Gregorio perché cambiasse schieramento e contribuisse a determinare la crisi del governo Prodi dopo le elezioni del 2006. L'ex senatore dipietrista ha chiesto e patteggiato una condanna a 20 mesi.
Questo fatto sicuramente intorbidisce i rapporti tra centrodestra e centrosinistra, ma mostra anche quelle che sono le crepe, profonde, di questa seconda repubblica che per i difetti è sicuramente peggiore della prima. Da vent'anni questa classe politica promette di fare e non fa, va avanti pensando soltanto al proprio orticello e non alle condizioni degli italiani. E non è capace di fare le riforme, quelle che permetterebbero di cambiare volto al Paese.

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