domenica 16 febbraio 2014

Una staffetta per il bene di tutti

Editoriale Radio Onda Libera del 13 febbraio 2014

Oggi è una giornata decisiva per la politica. Perché alle 15 comincia la direzione del Pd dove il segretario Renzi risponderà per le rime al presidente del consiglio Letta, che ha detto con chiarezza che non vuole lasciare la poltrona di palazzo Chigi. Una sorta di sfida al sindaco di Firenze, di lancio del guanto per il duello finale.
Ma ormai le cose si sono incanalate in un certo modo, in una certa direzione. E ieri si è verificato un "omicidio" politico con un premier lasciato solo, che nonostante tutto dimostra e dice di non voler abbandonare il posto. Come se si fosse guadagnato con il consenso popolare... Invece alla fine dei giochi è solo un gioco di potere, di poltrone appunto.
Ma pensare al bene del Paese proprio no? In questi dieci mesi di governo Letta ha fatto poco, veramente poco. Molti pasticci, a cominciare da quello sulle tasse, dall'Imu all'Iva, e parecchi scandali che hanno toccato i vari ministri, dalla Idem alla Cancellieri, da Alfano alla De Girolamo. E provvedimenti anti crisi che non hanno prodotto alcunché di positivo. La situazione è sempre più difficile, per le conseguenze note, cioè aziende che soffrono e chiudono, posti di lavoro che si perdono e nessuna prospettiva per i giovani.
Bisogna uscire dall'impasse, dallo stallo in cui ci troviamo. Le strade sono solo due e sono obbligate. O si va al voto o si cambia governo. E Renzi in questo momento è l'uomo giusto, l'unico leader, che può prendere in mano le redini del governo. L'interesse del Paese qual e'? Andare alle elezioni? Beh con una legge elettorale non ancora approvata sarebbe meglio di no. Allora, resta in piedi la staffetta a Palazzo Chigi. Per il bene dell'Italia, per il bene di tutti.
Comunque staremo a vedere, in giornata il quadro sarà più chiaro e la politica, speriamo, da oggi potrà cambiare passo.

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